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Da presunto erede di Padre Pio a inquisito nell'ambito di un'inchiesta per molestie e abusi sessuali. La storia di Giulio Massa, fruttivendolo in odore di santità, giunge alla ribalta nazionale attraverso la trasmissione Pomeriggio Cinque, nel corso della quale alcuni ragazzi raccontano la loro verità in un collegamento che fa riferimento a Castellammare di Stabia e Cava de' Tirreni. Il veggente di Montecorvino aveva creato anche una stretta cerchia di seguaci, ma un ragazzo del sud America ha ribaltato la sua immagine, raccontando di essere stato molestato più volte e di aver raccolto video e messaggi scambiati con il santone, pubblicandoli poi su Facebook. Video e messaggi a cui fa riferimento anche il padre esorcista metelliano don Gennaro Lo Schiavo e finiti sulla scrivania dell'arcivescovo di Salerno. Tra le denunce nei confronti del santone c'è anche quella di un genitore stabiese, che racconta di abusi subiti dalla figlia, da lei stessa confessati con riferimenti chiari nell'ambito del materiale scottante su cui indagano le forze dell'ordine. Pare, tra l'altro, che Giulio Massa abbia confessato i suoi sbagli a don Gennaro chiedendo perdono, ma la sua vicenda getta ombre sulla sua storia di presunti miracoli, dalle stimmate alla Madonnina che lacrima sangue. E intanto, mentre la giustizia si appresta a fare il suo corso, anche la Chiesa potrebbe prendere provvedimenti nei suoi confronti.