Approvata pochi giorni fa, dalla giunta comunale, la delibera che prevede l'accorpamento di due scuole della città: Bonito-Cosenza e 3°circolo didattico del rione San Marco. Una scelta che ha immediatamente provocato la disapprovazione dei dirigenti scolastici degli istituti interessati che in tal modo vedrebbero ridotta l'autonomia delle proprie scuole.
Dichiara la Dirigente Scolastica della Bonito-Cosenza Maria Giugliano che tale delibera sarebbe stata suggerita da una "Proposta cittadina" redatta, sottoscritta e inoltrata al Comune dai dirigenti delle scuole Denza, Wojtyla, Stabiae, Di Capua, Panzini e Basilio Cecchi ed afferma:“ La delibera di dimensionamento danneggia sia il III Circolo Didattico, sia la Bonito-Cosenza” afferma poi che le dirigenti delle due scuole colpite, Vicinanza ed ella stessa non sono state informate. Continua: “Si è trattato di un colpo inferto da dirigenti di scuole stabiesi a due scuole stabiesi, per il tramite di una delibera di Giunta quanto meno frettolosa e superficiale. In seguito a tale delibera, se la stessa non sarà modificata, l'intero quartiere San Marco non avrà scuole autonome, con grave danno per genitori ed alunni, che attualmente trovano nel III circolo e nella Bonito-Cosenza accoglienza, ascolto e un'articolata offerta formativa.”
Immediatamente a seguito della pubblicazione all’Albo del Comune di Castellammare di Stabia della delibera di Giunta del 10/11/2020 la dirigente scolastica ha inviato una comunicazione ufficiale al Sindaco Gaetano Cimmino e alla Giunta Comunale per invitarli a rivedere la delibera approvata.
“Il contenuto della delibera mi ha lasciata sconcertata, in quanto ha individuato una soluzione che non era mai stata prospettata, nei due incontri avuti con l’Assessore Carosella. Avrete certamente notato che la proposta presa in considerazione per la relativa delibera di Giunta, denominata “proposta cittadina”, non è stata firmata da tutti i Dirigenti delle scuole del I ciclo del territorio comunale. In particolare era priva della firma della dirigente reggente del IV Circolo “Annunziatella”, prof.ssa Elena Cavaliere, ma soprattutto era priva della firma delle dirigenti delle scuole direttamente interessate dalla delibera, III Circolo e Bonito-Cosenza. Le nostre firme non sono state richieste dai colleghi firmatari, che pure hanno dichiarato di aver agito “per il bene” della Bonito-Cosenza, in quanto erano consapevoli che non avremmo mai potuto apporle, in quanto la proposta avanzata dai colleghi firmatari andava ad incidere su una Istituzione Scolastica autonoma (III Circolo), indebolendola, senza, peraltro, apportare sostanziali benefici alla Bonito-Cosenza. Sono convinta del fatto che la Giunta abbia deliberato in perfetta buona fede e nell’intento di tutelare tutte le autonomie scolastiche del territorio, ma, nella realtà, la delibera si è basata su dati numerici non veritieri. Leggo, infatti, nella cosiddetta “proposta cittadina”, che la scuola Bonito-Cosenza conterebbe 601 alunni, mentre, in realtà, come tutti i cittadini possono verificare consultando l’applicazione web del ministero “Cerca la tua scuola”, il numero di alunni è pari a 589, con ciò determinando, fin d’ora, il suo sottodimensionamento. Leggo ancora, nella stessa proposta, che il III Circolo conterebbe “più di 760 alunni” quando, nella realtà, ne conta 717. La conseguenza di questo errore nei dati numerici forniti, però, è sicuramente grave, in quanto, in seguito allo scorporo del plesso “S. Giovanni Bosco” del III Circolo didattico e alla annessione dello stesso alla Bonito-Cosenza, come deliberato dalla Giunta Comunale, si determinano le seguenti consistenze numeriche, per l’A.S. 2021/22: La Scuola “Bonito-Cosenza” potrà contare su 558 alunni, ottenuti sommando agli attuali 589 alunni i 120 alunni provenienti dal plesso S. Giovanni Bosco e gli 82 alunni provenienti dalle classi quinte del plesso S. Marco Evangelista (ammesso e non concesso che tutti si iscrivano alla BonitoCosenza) e sottraendo, infine, i 233 alunni di terza media, in uscita dalla Bonito-Cosenza: (589 + 120 + 82 – 233 = 558) È del tutto evidente che tale numero è lontano dal garantire l’autonomia della Bonito-Cosenza. Parimenti, se si sottraggono ai 717 alunni totali del III Circolo (consistenza numerica attuale) i 120 alunni del plesso “S. Giovanni Bosco”, il III Circolo “S. Marco Evangelista” resterà con 597 alunni, quindi sarà sottodimensionato, con conseguente perdita dell’autonomia. Appare palese il grave, anche se involontario, errore di valutazione al quale la Giunta è stata indotta, determinando l’adozione di una delibera che non solo non tutela l’autonomia della Bonito-Cosenza, ma mette a serio rischio un’ulteriore autonomia scolastica, per cui se tale delibera dovesse attuarsi, la città di Castellammare di Stabia, con ogni probabilità, si troverebbe, per il prossimo A.S., a perdere non una sola autonomia scolastica (IV Circolo “Annunziatella”), ma addirittura tre! Questa delibera, quindi, contravviene alle linee guida regionali, laddove esse sottendono: - “alla definizione del dimensionamento ottimale che persegua l’assegnazione di un Dirigente Scolastico (DS) e di un Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA) per ciascuna Istituzione Scolastica…
… alla costituzione di un sistema scolastico … sostenibile nel lungo periodo…” come, peraltro, segnalato nella relazione istruttoria predisposta dal Dirigente Settore Servizi al Cittadino, ing. Giovanni Miranda, allegata alla delibera di Giunta, e richiamato finanche nella “Proposta cittadina” accolta dalla Giunta stessa. È appena il caso di segnalare che la scrivente, con la proposta di fusione fra Bonito-Cosenza e IV Circolo “Annunziatella” non intendeva certamente soddisfare un suo capriccio, bensì ovviare, nel modo meno invasivo possibile, alla perdita di due autonomie scolastiche. La scelta di richiedere il IV circolo è quindi derivata dalla considerazione del fatto che, non avendo lo stesso un DS e un DSGA titolari, non si sarebbero determinate delle soprannumerarietà; parimenti, unendo due ordini diversi di scuola, non si sarebbero avute soprannumerarietà nel corpo docente. La mia etica professionale mi impedisce, infatti, di riacquistare l’autonomia richiedendo plessi di altre istituzioni scolastiche del territorio, tutte normodimensionate, minandone, così, la loro stessa autonomia. I dati fin qui illustrati, triste conforto, giustificano la mia proposta di dimensionamento: infatti, sottraendo un plesso al III circolo, sia pure di soli 120 alunni, se ne è determinata la perdita dell’autonomia, senza risolvere il sottodimensionamento della Bonito-Cosenza. Per tali motivi, Vi prego di riconsiderare la delibera della Giunta, alla luce dei dati reali e documentabili fin qui illustrati, al fine di garantire, nell’immediato, l’autonomia di tutte le Scuole del territorio. A tal fine, però, capirete benissimo, non basta revocare, in autotutela, la delibera, in quanto tale revoca non sanerebbe comunque la situazione della Bonito-Cosenza. Vi invito, quindi, a voler individuare nuove soluzioni di dimensionamento, che siano garanzia reale di autonomia per le scuole coinvolte, anche riconsiderando le proposte già pervenute dai dirigenti. Tale atto non precluderebbe, comunque, l’apertura di un più ampio e approfondito confronto, a partire dal febbraio 2021, come da Voi, giustamente, prospettato.”
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»