Il quartiere Cicerone abbraccia il suo nuovo campetto. Ieri pomeriggio, alla presenza dei fratelli Sebastiano e Salvatore Esposito, il taglio del nastro del nuovo spazio realizzato con impegno e sacrificio dai tre fratelli. Lo stesso campo dove da bambini hanno dato i primi calci a un pallone. Visibilmente emozionato Salvatore Esposito, autore del gol al Menti: «Quando si tratta di parlare del mio quartiere e della mia città, mi emoziono. Ci tenevo a ringraziare i ragazzi del quartiere e tutte le persone che hanno collaborato per far sì che questo campetto tornasse a essere bello come lo vedete. Non c’è stato solo il contributo dei miei fratelli, ma di tutta la comunità e il quartiere. E di questo ne possiamo essere orgogliosi. Deve diventare un mezzo per i ragazzi per far si che prendano la strada giusta. Oggi se ne sentono troppe, anche crude, soprattutto in Campania. Le persone che ne hanno i mezzi devono aiutare i bambini a prendere la strada giusta che è quella del calcio, dell’aggregazione, quella che abbiamo avuto io e i miei fratelli. Adesso tutti avrete l’opportunità di sognare come l’abbiamo avuta noi. Spero che ce ne saranno altri di fratelli Esposito nel Cicerone.» «La vostra felicità non ha prezzo -ha ammesso Sebastiano Esposito- Vedere un quartiere in difficoltà come il nostro e far festa per un gesto fatto da tanti ragazzi. Secondo me non c’è cosa più bella. È un gesto per i bambini di oggi. Prendere la strada brutta è facile oggi. Spero con questo gesto di dare il nostro contributo. Di certo non cambieremo Castellammare, perché ci vuole tutt’altro. Ma con questo gesto cambieremo le idee delle persone e forse un domani il futuro del Cicerone.» «Ringrazio il popolo stabiese -ha affermato commosso Agostino Esposito, padre dei tre fratelli- ha dimostrato che i miei figli sono anche figli di Castellammare e tifosi stabiesi. Avete dato un’emozione indescrivibile. Vi ringrazio con il cuore e saremo sempre fieri di Castellammare di Stabia.» «I fratelli Esposito sono un orgoglio stabiese e lo hanno dimostrato sul campo-ha affermato il sindaco Luigi Vicinanza, che ironizza- ci hanno “intossicato” un po’ allo stadio, ma sono stati bravi. È stata una serata di festa. Aver restituito il campo dove hanno dato i primi calci a un pallone è un grande esempio di generosità. La questione giovanile è al centro dell’opinione pubblica nazionale. Far fare un’ora di sport, di ricreazione è un modo per togliere i nostri ragazzi dalla strada. È uno straordinario esempio di collaborazione tra una famiglia e il pubblico. Dobbiamo continuare su questa strada, ne abbiamo bisogno. Grazie alla famiglia Esposito, orgoglio stabiese.» Presente all’inaugurazione anche il bomber della Juve Stabia, Andrea Adorante.