Cronaca
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Castellammare - Coppiette in cerca di intimità cercano casa

Con l'azione decisa del Sindaco Bobbio nel ripulire la statale sorrentina, tantissime giovani coppiette cercano nuovi luoghi in cui appartarsi. E il rischio che qualcuno si isoli troppo, diventando facile preda di malintenzionati, è forte. Ma una soluzione ci sarebbe.

tempo di lettura: 5 min
di Massimiliano Palumbo
04/09/2012 20.51.58

Dopo parcheggiatori e paninari, l'incessante attività dell'amministrazione comunale sulla statale sorrentina ora punta le proprie attenzioni sulle vetture parcheggiate di sera dalle coppiette in cerca di intimità.
Da decenni ormai è consuetudine per le giovani coppie stabiesi, e non solo, utilizzare le aree di sosta ai lati della statale sorrentina come alcova per consumare amori e avventure fugaci. Il risultato, però, è una poco edificante sequenza di vetture coperte da giornali sotto gli occhi di qualsiasi viaggiatore, turista o locale, che si trovi di passaggio non appena il sole comincia a calare fino al mattino seguente. A questo, poi, bisogna aggiungere lo spettacolo mattutino, in un'area cruciale per chi si reca ai lidi stabiesi, di una distesa di rifiuti di ogni tipo, con confezioni e profilattici usati che la fanno da padrone. Anche a tutto ciò l'amministrazione comunale ha deciso di porre un freno, posizionando una vettura dei vigili nei punti strategici e invitando a trovare altri posti ai giovani più intrapendenti. Una mossa doverosa per dare una nuova immagine a Castellammare, città in cerca di una forte connotazione turistica dopo la crisi della cantieristica.
L'altra faccia della medaglia, però, è che ora le tante coppiette che fino a ieri occupavano la statale sono costrette a cambiare luoghi, e con i paninari che hanno occupato, quasi fosse una nemesi, tutte le altre zone "strategiche", nasce il problema di dove appartarsi.
Nella stragrande maggioranza dei casi, il profilo di chi prima occupava la statale è individuabile in un giovane, ma anche un pò meno giovane, senza grosse possibilità economiche che gli permettano di spendere i 20\30 euro minimi a sera per una camera ad ore negli alberghi della zona. Il pericolo, neanche tanto remoto, è che alcune coppiette si appartino ora in zone isolate e poco controllate, con il rischio di essere facile preda di malintenzionati. E' ancora fresco nella memoria di tutti l'omicidio, lo scorso anno, di Carlo Cannavacciuolo, studente 27enne di Santa Maria la Carità, aggredito e ucciso mentre era appartato in un luogo isolato con la sua ragazza. Un rischio che in molti, in alcune mail che ci sono pervenute o in maniera più o meno indiretta, hanno paventato. Altri, inoltre, fanno notare come ci sia il rischio di una migrazione di massa verso altre zone, il che semplicemente sposterebbe in problema da altre parti, degradando altri quartieri.
Così, quasi sottovoce, per pudore dato l'argomento, da più parti si riporta in auge un'idea che sta sempre più prendendo piede in varie zone d'Italia, già proposta da noi subito dopo l'omicidio Cannavacciuolo. Una soluzione a tutto, sia per quanto riguarda la sicurezza che per quanto riguarda il decoro, potrebbe essere quella di istituire i cosiddetti "parcheggi dell'amore", aree videosorvegliate e illuminate, in cui coppiette giovani o meno giovani possono consumare le loro storie in un luogo sicuro e lontano dagli sguardi della città. Con divisori e tende per avere intimità, distributori di bevande e condom (con la possibilità di creare campagne virali contro malattie infettive e gravidanze indesiderate), cestini e servizi iginieci. Il tutto per un prezzo medio che va dai 3 euro all'ora fino ai 10 euro "all night long". Ed i clienti di certo non mancherebbero data la mole di vetture perennemente parcheggiate.
Una proposta da sempre caldeggiata dai ragazzi, ma osteggiata spesso dalla Chiesa cattolica, per la quale queste aree sono il regno della perdizione. Ma se negli anni scorsi il clero era riuscito a evitare la proliferazioni di queste strutture, negli ultimi tempi, complice anche la crisi economica che taglia i budget, la tendenza si è invertita e molte amministrazioni comunali si sono fatte più sensibili al problema.
Tanto è vero che a Napoli, nel quartiere di Barra, sta sorgendo un "Love Park" ufficiale, gestito dalla Napoli Park.  Patrizio Gragnano, consigliere comunale della sesta municipalità, contattato da noi telefonicamente, conferma la prosecuzione dell'iter: "C'è stato un piccolo stop al progetto perchè necessitavamo di alcuni pareri per le autorizzazioni, ma sono fiducioso. Lo stesso Sindaco,in un'intervista al Mattino, si è detto favorevole a questa iniziativa. Stiamo lavorando con la Napoli Park per definire ogni parte del piano e nei prossimi mesi dovremmo essere operativi." Ma come mai hanno pensato ad un'iniziativa di questo genere? "Qui da noi abbiamo una decina di love park di fatto, quindi tanto valeva ufficializzarne uno e dargli un carattere pubblico e con la possibilità di dare un luogo sicuro ai tanti giovani che causa la crisi non possono permettersi una camera in albergo. Una delle obiezioni era che il parcheggio diventasse un luogo di perdizione: invece così governiamo un fenomeno già esistente, aggiungendovi una campagna per la contraccezione gratuita e una per la maternità consapevole"

E Castellammare? Da più parti si indica come soluzione quella di utilizzare il parcheggio, di proprietà della Multiservizi, posto proprio sulla statale sorrentina, che la sera e durante la stagione invernale è di fatto inutilizzato. Una camporella sicura per le coppiette e redditizia per il comune in questi tempi di crisi, con la possibilità di creare qualche nuovo posto di lavoro. Al comune, però, al momento tutto tace.

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