Il gup di Torre Annunziata, Maria Concetta Criscuolo, ha deciso di rinviare a giudizio il ginecologo Salvatore Ercolano, denunciato nel maggio 2016 da una giovane coppia di Gragnano a seguito della morte del loro bambino sette ore dopo il parto avvenuto all'ospedale San Leonardo. Ercolano, attualmente consigliere comunale a Castellammare di Stabia in quota Area Civica - nonchè presidente del consiglio - dovrà difendersi dall'accusa di omicidio colposo. Il processo, affidato al giudice monocratico del tribunale opiontino Riccardo Sena, inizierà a fine marzo.
Dopo il parto tutto sembrava andare per il verso giusto, con l'intervento eseguito senza particolari complicazioni. Poche ore dopo, però, la situazione cambia. Il neonato sta male e, dopo circa sette ore, muore. In sala operatoria c'era proprio Salvatore Ercolano e la giovane coppia decise di denunciare il tutto, nel tentativo di accertare eventuali responsabilità per la morte del bambino. Adesso spetterà ai giudici del tribunale di Torre Annunziata far luce sull'intera vicenda.
Purtroppo non è la prima volta che il reparto di Ginecologia dell'ospedale San Leonardo finisce nel mirino della magistratura per presunti casi di malasanità. C'è da dire, tuttavia, che soltanto il processo (in questa vicenda) chiarirà se ci sono state effettivamente responsabilità da parte dei medici e, nel caso specifico, del dottore Salvatore Ercolano. Va anche ricordato che, in relazione all'anno 2017, l'ospedale San Leonardo è balzato agli onori delle cronache anche per notizie positive. La struttura sanitaria stabiese, infatti, è stata varie volte menzionata per la bassa percentuale di parti cesarei (il 17%, un vero record a livello regionale) e per altre terapie adottate nel reparto di ginecologia. Basta pensare che la media m Campania dei cesarei è del 60%, mentre quella a livello nazionale tocca il 33%.