Come ogni anno, alla fine del mese di marzo, nella sede dell'ASL Castellammare di Stabia, le file per le esenzioni diventano interminabili.
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Come ogni anno, alla fine del mese di marzo, nella sede dell'ASL Castellammare di Stabia, le file per le esenzioni diventano interminabili.
Quest'anno però la situazione che si è presentata è ancora più drammatica: file interminabili, soprattutto di anziani, indigenti e famiglie che dalle 4 del mattino stazionano fuori all'edificio di via Salvator Allende per riuscire a prendere uno dei 60 numeri a disposizione. Gli uffici sanitari accettano, infatti, solo 60 istanze al giorno tramite elenchi nominativi segnati su fogli di carta volanti.
Le esenzioni dal ticket decadono il 31 marzo di ogni anno e anche se quest'anno la data dei rinnovi era stata prorogata al 1 aprile, le esenzioni andrebbero rinnovate tutte entro questo termine, ma puntualmente arrivati sotto data, non è stato possibile effettuare questa operazione secondo le procedure stabilite.
Gli sportelli aperti per le operazioni sono solo due e considerato l'elevato numero di utenti che devono rinnovare le pratiche per l'esonero dei pagamenti, la situazione è insostenibile.
Le scene di panico e di protesta si susseguono. Intere famiglie che quotidianamente devono fare i conti con la crisi e la propria situazione economica, si trovano a dover lottare anche contro il vergognoso sistema burocratico e sanitario che abbiamo qui in Italia.
Una situazione questa che non fa altro che mettere in evidenza uno dei tanti problemi che esistono nel nostro paese e per il quale, come sempre, non si fa nulla per risolverlo.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»