Varato ieri mattina alla Fincantieri di Castellammare di Stabia il troncone di una nave da crociera della Viking. L’ennesimo lavoro per questa compagnia che ha commissionato diverse grandi navi all’azienda italiana. Una volta in acqua, ora il troncone verrà traghettato sino ad Ancora dove sarà assemblato al resto dello scafo. Il varo era stato programmato per venerdì, ma le avverse condizioni meteo – ed in particolare il forte vento che ha soffiato su tutta la Campania, lo ha fatto slittare di 24 ore.
Le maestranze stabiesi sono ora a lavoro per un’altra importante commessa, quella della Marina Militare Francese per la quale si stata costruendo un altro troncone. Ma proprio il fatto che da tempo a Castellammare di Stabia si costruiscano solo tronconi sta facendo storcere il naso a lavoratori e sindacati che hanno già più volte chiesto a Fincantieri di portare al cantiere stabiese una commessa per una intera nave.
Intanto, l tute blu Fincantieri si apprestano a mettere in atto un protesta di 8 ore, con il blocco dello straordinario e presidi all’ingresso dello stabilimento. In una nota firmata dai sindacati nazionali Mauro Masci (Fim-Cisl), Samuele Lodi (Fiom-Cgil) e Guglielmo Gambardella (Uilm-Uil) ha informato i lavoratori della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria. Al tavolo delle trattative non c’è stato ancora l’accordo sull’aumento chiesto dai sindacati, pari a 280 euro al mese di media, con la parte datoriale che è ferma su una cifra molto inferiore, pari cioè a 173 euro. Per questo, nella loro nota, le segreterie nazionali hanno chiesto alle rsu di «definire almeno un sabato di presidio davanti agli ingressi dei cantieri, per rendere più efficace il blocco degli straordinari e dare visibilità, con striscioni e bandiere, alla lotta per la conquista di un giusto contratto nazionale».
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»