Il fiume Sarno è straripato per via delle insistenti piogge a qualche centinaio di metri dalla foce. A partire dall’alba di oggi, è un disagio per le famiglie che abitano nella zona circostante alla periferia di Castellammare di Stabia. Un allarme lanciato dalla “Rete Difesa del Sarno “ che ha pubblicato sui propri canali social alcune foto che documentano lo stato dei luoghi.
Il problema dello straripamento del Sarno ogniqualvolta si verificano piogge nemmeno tanto insistenti va avanti da anni, ed a farne le spese sono i residenti e le attività commerciali di via Ripuaria, oltre che gli automobilisti che devono transitare in zona.
Si discute da anni della necessità di dragare il letto del fiume per liberarlo dai detriti e rifiuti vari, in modo da facilitarne il corso, così come si è dibattuto molto sul progetto di realizzazione della seconda foce. Tutte idee e progetti rimasti nei cassetti della politica, trincerata dietro la mancanza di fondi e problematiche varie. La verità è che questo disastro è già costato caro alle tasche dei cittadini campani e continua a costare tanto visto i balzelli ancora vigenti che tanta gente del bacino continuano a pagare. Una vergogna per una società che vive ormai nel XXI secolo.
Di Bari: «Attendiamo fiduciosi la verità». Il sindaco Vicinanza: «Un pezzo della nostra identità è stato lacerato con violenza». Ruotolo: «Il primo pensiero va alla famiglia Parlato. La città è parte lesa.»