Possibili anomalie nel bando di gara per l’affidamento decennale delle spiagge libere stabiesi. E’ quanto avrebbe riscontrato il Tar accogliendo il ricorso presentato lo scorso anno da una delle ditte poi escluse.
A luglio dello scorso anno, lo ricordiamo, il Comune di Castellammare di Stabia pubblicò un bando per la gestione delle 3 spiagge libere La Calcina, la Palombara e la Rotonda per 10 anni, quindi fino al 2030. Agli affidatari era richiesto di occuparsi della pulizia delle spiagge e di proporre eventualmente lettini ed ombrelloni ai bagnanti la cui occupazione degli spazi non deve superare il 50% della superficie del suolo così da poter garantire anche ad un semplice cittadino di potersi bagnare senza dove per forza di cose fittare un lettino.
Ad aggiudicarsi il bando furono la Den Service (Pozzano), la cooperativa sociale L’Ancora (La Rotonda) e la Stabiasea srls (La Palombara). Ma proprio per la gestione di quest’ultima spiaggia, subito dopo la conclusione del bando, una ditta esclusa presentò ricorso ritenendo che ci fossero delle anomalie. A distanza di circa un anno il Tar Campania ha dato ragione alla ricorrente rilevando che nell’offerta presentata dalla Stabiasea erano stati indicati costi pari a 0 euro per la manodopera e la sicurezza aziendali. E questo, a quanto pare, non era previsto dal bando.
Per questo motivo, l’assegnazione della gestione della spiaggia La Palombara è stata revocata ed è stata fissata per il prossimo 10 novembre l’udienza in cui se ne discuterà in aula. Nel frattempo, quindi, la spiaggia per questa estate non avrà un gestore e toccherà al Comune occuparsi della pulizia.
Di Bari: «Attendiamo fiduciosi la verità». Il sindaco Vicinanza: «Un pezzo della nostra identità è stato lacerato con violenza». Ruotolo: «Il primo pensiero va alla famiglia Parlato. La città è parte lesa.»