Per la sua speciale collocazione al centro del Mediterraneo, l’Italia da sempre beneficia di una risorsa di inestimabile valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico: il mare, un privilegio da difendere, da valorizzare e da trasmettere alle nuove generazioni.
Per questo motivo, la Repubblica italiana riconosce l’11 aprile di ogni anno la “Giornata del mare e della cultura marinara”, allo scopo di promuovere e sviluppare presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, di concerto con le associazioni ambientalistiche, la cultura del mare. L’11 aprile non è una data scelta a caso. È il giorno di oltre trenta anni fa in cui è accaduto uno dei maggiori disastri ambientali marini che il nostro Paese ricordi. L’incendio e il successivo affondamento della petroliera “Haven” al largo delle coste liguri, nel golfo di Arenzano, in cui bruciarono 90.000 tonnellate di petrolio e i cui devastanti effetti sono ancora presenti al largo di quelle coste, con il relitto che giace tuttora su quei fondali.
La Giornata è stata istituita nel 2018 al fine di sviluppare tra gli studenti la consapevolezza del mare come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. Su iniziativa del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, l’11 aprile si sono svolte manifestazioni in tutta Italia, in collaborazione con la Guardia Costiera, per valorizzare le tradizioni marinaresche del nostro Paese, il patrimonio storico e culturale legato al mare, nella consapevolezza che la scuola rappresenti il miglior veicolo per educare i giovani anche in tale ambito. L’attività, rivolta in particolare agli studenti, si ricongiunge agli obiettivi e ai compiti della Guardia Costiera, impegnata quotidianamente nella ricerca e soccorso, nella tutela della sicurezza della navigazione, nella difesa dell’ambiente, nella tutela del patrimonio ittico e dell’habitat marino e costiero, nonché in tutto ciò che riguarda gli usi civili e produttivi del mare. Gli uomini, le donne, i mezzi aerei e navali del Corpo hanno partecipato con dimostrazioni pratiche delle principali attività operative della Guardia Costiera e offrendo la propria esperienza all’interno di conferenze e incontri rivolti a cittadini e studenti.
In particolare, gli uomini e le donne della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, guidati dal Comandante Andrea PELLEGRINO, hanno incontrato alunni e insegnanti dei diversi istituti scolastici ricadenti nella giurisdizione di competenza, con i quali si sono approfonditi i concetti della tutela del mare e dell’ambiente inteso come risorsa da tutelare e da proteggere, mediante eventi di sensibilizzazione ambientale. Nell’ambito della giurisdizione del porto stabiese, si sono espletate due diverse attività: la prima attività si è svolta all’interno del porto di Castellammare di Stabia e più precisamente alla banchina “Marinella”, con la pulizia dei fondali a cui ha partecipato il nucleo SUB della Capitaneria di porto - Guardia Costiera di Napoli che si è occupato del recupero subacqueo dei rifiuti di ogni genere e specie tra cui pneumatici, materiali ferrosi, biciclette, transenne ed altro materiale vario. L’11 aprile - che ha coinvolto anche il cluster marittimo, le associazioni e le organizzazioni impegnate a vario titolo per sostenere la cultura e la tutela dell’ambiente marino - rappresenta un’occasione importante per approfondire il valore di un bene imprescindibile come il mare, per riflettere insieme sugli aspetti e le tematiche legate alla sua conservazione, al suo futuro.
La seconda attività si è svolta con la pulizia dell’arenile di Castellammare di Stabia nell’ambito del progetto “Plasticfree”. In quest’occasione, le associazioni ambientalistiche “LEGAMBIENTE CAMPANIA” E “ASSOCIAZIONE PLASTICFREE” hanno illustrato ed effettuato la corretta raccolta e differenziazione dei rifiuti. Successivamente le scolaresche e i rappresentanti di categoria si sono spostati verso l’area di raccolta per la corretta separazione degli stessi.
Il tecnico delle vespe alla vigilia del match: «Ho appreso il massimo da Cremona, dove ho conosciuto Marco Baroni. L'ex Folino? Lo rispetto e lo considero un bravo giocatore. I tifosi? Arriveranno in gran numero, ricambieremo il loro sacrificio con massimo impegno»