Rischia nuovamente il processo il boss dei Cesarano Luigi Di Martino. O' profeta è considerato infatti fra i mandanti dell'omicidio di Aldo Autuori avvenuto a Pontecagnano nel 2015. Il rinvio a giudizio è stato chiesto ieri dall'Antimafia in compagnia ad altri esponenti della criminalità organizzata del napoletano e del salernitano. Di Martino ha ricevuto l'ordinanza di custodia cautelare ormai qualche mese dalla DDA di Salerno. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, esisteva un patto fra quattro clan per uccidere un rivale, Aldo Autuori che voleva impossessarsi del business dei trasporti nel salernitano. Ad ordinare l'omicidio il clan Pecoraro - Renna di Piana del Sele ma ad organzzarlo e realizzarlo sono stati i Cesarano di Castellammare in compagnia dei Mallardo di Giugliano. Fra i registi dell'operazione Luigi Di Martino 'o profeta, al momento in carcere. Il ras della cosca di Ponte Persica, secondo quanto ricostruito dai carabinieri e dalla DDA di Salerno, sarebbe stato contattato da Francesco Mogavero ed Enrico Bisogni per eliminare un rivale in affari che dall'uscita dal carcere aveva iniziato a lavorare senza il permesso della cosca locale nel settore dei trasporti. Per questo motivo doveva morire e ad organizzare il raid fu lo stesso Di Martino che a sua volta allertò i Mallardo di Giugliano che di fatto hanno realizzato l'omicidio.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»