La scuola è stata subito evacuata, ma è stato con l'arrivo dei soccorsi che si è venuti a conoscenza che la canna fumaria era talmente vecchia da essere fatta interamente di eternit.
tempo di lettura: 3 minFuga di gas e conseguente scoppio della canna fumaria durante i lavori di manutenzione. E' quanto accaduto ieri mattina alla scuola materna "Luigi Denza" nel rione Ponte Persica di Castellammare, che ospita anche la sede distaccata della scuola alberghiera "Raffaele Viviani". Tanta paura tra maestri, professori e studenti grandi e piccoli, ma per fortuna nessuno è rimasto coinvolto. La scuola è stata subito evacuata, ma è stato con l'arrivo dei soccorsi e delle forze dell'ordine che si è venuti a conoscenza che la canna fumaria era talmente vecchia da essere fatta interamente di eternit, le cui pericolosissime polveri sono state sparse nei locali dell'edificio scolastico al momento dello scoppio. Così, mentre i lavori di bonifica erano stati già avviati nel pomeriggio di ieri, le istituzioni erano in procinto di decidere per la chiusura o meno della scuola oggi. Con ogni probabilità, la decisione definitiva è stata presa nella tarda serata di ieri, anche se l'amministrazione comunale era propensa per la normale apertura della struttura in quanto sempre ieri si è lavorato ininterrottamente per rimuovere i residui di eternit ed evitare la chiusura della scuola. «Per il momento - ha affermato l'assessore all'Edilizia Scolastica, Rosanna Esposito - la chiusura della scuola non è stata presa in considerazione vista la velocità con cui ci siamo attivati, di concerto con le altre istituzioni, per bonificare l'intera area». Per chiarire ogni aspetto della vicenda bisogna partire dalla gestione dei locali del plesso scolastico di Ponte Persica. La struttura dispone di duepadiglioni di proprietà del Comune di Castellammare. Uno di questi è stato dato in concessione alla Provincia di Napoli per la dislocazione di diverse classi dell'istituto alberghiero "Ipssar R. Viviani", la cui sede principale si trova in via Annunziatella. In tutto, la scuola ospita circa 70 bambini sotto la responsabilità della dirigente scolastica Fabiola Toricco (nella foto a lato), e circa un centinaio di studenti delle superiori che fanno capo al Viviani del preside Franco Buonocore. I lavori alla caldaia stavano venendo effettuati nell'ala dell'alberghiero da alcuni tecnici inviati dalla Provincia in vista dell'accensione del riscaldamento del 21 novembre. «Erano le ore 11 e 30 circa - ha raccontato la dirigente Toricco - quando abbiamo sentito un forte scoppio. Ci sono stati alcuni momenti di panico tra il personale e gli studenti, poi la scuola è stata evacuata pochi minuti dopo. Ma la brutta sorpresa, una volta appurato che nessuno si era fatto male, è arrivata dopo, quando le forze dell'ordine ci hanno comunicato che la canna fumaria era fatta di amianto». Vigili del Fuoco e Polizia di Stato sono quindi stati i primi ad intervenire, ma appena giunta la notizia delle polveri di eternit sparse un po' dappertutto nel padiglione dell'alberghiero, sono stati immediatamente avvertiti il Comune, l'Asl e l'Arpac. Anche l'Ente provinciale si è subito attivato per la bonifica che, come già accennato sopra, sarebbe dovuta essere completata nella serata di ieri per la ripresa regolare delle lezioni oggi senza rischi per gli studenti. Di diverso avviso, però, Fabiola Toricco, secondo la quale per una più accurata bonifica dall'eternit la scuola dovrebbe restare off-limits per gli alunni almeno un paio di giorni. «Mi sto tenendo costantemente in contatto - ha detto la dirigente - con l'Ufficio del sindaco Salvatore Vozza, e speriamo che si giunga alla migliore conclusione per gli studenti. Spero solo che con questo grave episodio il Comune capisca che la collaborazione con la convivenza con l'alberghiero gestito dalla Provincia per noi è divenuta impossibile».
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