Un improvviso guasto tecnico ha bloccato la funivia del Faito lasciando sospesi a decine di metri d’altezza i passeggeri a bordo della cabina. L’allarme è scattato nel primo pomeriggio, quando il sistema di trasporto che collega la città stabiese alla vetta del Monte Faito si è fermato inaspettatamente durante la salita. Immediato l’intervento del personale tecnico e dei soccorsi, che hanno avviato le procedure d’emergenza previste in casi simili. Dopo aver constatato l’impossibilità di ripristinare rapidamente il funzionamento della cabina, si è optato per l’evacuazione manuale dei passeggeri. Una manovra delicata, portata avanti con estrema cautela e professionalità: uno a uno, i presenti sono stati calati al suolo con l’ausilio di corde e imbracature.
Le operazioni, ancora in corso, hanno attirato l’attenzione di molti curiosi e generato momenti di tensione tra i familiari delle persone coinvolte, in attesa di notizie. Non si segnalano feriti, ma tanta paura tra coloro che si sono ritrovati bloccati in quota, con il panorama mozzafiato della costiera da un lato e l’angoscia per l’incertezza della situazione dall’altro. Le cause del blocco sono al vaglio dei tecnici, che hanno avviato accertamenti per chiarire l’origine del guasto e verificare lo stato dell’intero impianto.
L’incidente riaccende le preoccupazioni sulla sicurezza di una delle attrazioni turistiche più amate del territorio, già finita sotto i riflettori in passato per problemi tecnici e interruzioni del servizio. La funivia, che rappresenta non solo un simbolo identitario ma anche un mezzo di collegamento strategico per turisti ed escursionisti, è stata recentemente sottoposta a lavori di manutenzione e ammodernamento. Nonostante ciò, l’episodio odierno dimostra quanto siano ancora necessarie costanti verifiche e investimenti sulla sicurezza e sull’efficienza del servizio.
Resta ora da capire quando l’impianto potrà tornare operativo e con quali garanzie, mentre cresce il timore che simili episodi possano scoraggiare turisti e residenti dall’utilizzo di un mezzo che dovrebbe essere sinonimo di bellezza e affidabilità.
Il sindaco Vicinanza: «i controlli all’impianto avvenivano periodicamente»