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Due giorni fa l’episodio di Via Annunziatella che ha fatto il giro del web, scatenando la rabbia e l’amarezza degli utenti. Un Pitbull senza guinzaglio ha sbranato un cane di piccola taglia, morto agonizzato dopo l’arrivo dal veterinario per le ferite riportate. Inutili i tentativi dei passanti di liberare l’animale dalle fauci della bestia. Il povero Gastone, questo il nome del cane, non ce l’ha fatta. In seguito alla morte dell’animale è salita la preoccupazione tra i cittadini, i quali si sono posti diverse domande: a chi apparteneva l’animale senza custodia e soprattutto come possono i cittadini tranquillizzarsi qualora dovessero aumentare i rischi circa gli attacchi da animali di grossa taglia, specie se al posto dei cani ci sono i bambini? Sui social il dolore del padrone del povero Gastone: «Purtroppo il mio Gastone non ce l’ha fatta. Due giorni fa in via Annunziatella è stato sbranato da un Pitbull senza guinzaglio. Il piccolo è poi morto agonizzante in clinica a causa di ferite gravi su tutto corpo. Un ringraziamento va fatto alle persone che sono intervenute cercando di mettete in salvo il mio cane e soprattutto mia madre che lo proteggeva abbracciata a sè. Purtroppo alcuni giornali di poco conto, per avere qualche like in più, riportano notizie errate cercando di seminare odio. Concludo dicendo che i cani come i Pitbull sono affettuosi ma come ogni razza va abituato alla convivenza con persone ed altri animali, ma purtroppo per questo esemplare non è stato così. Ciao Gastone. Gentilmente chiedo la massima divulgazione di questo episodio per far si che non se ne verificano altri. Che Gastone possa essere l’ultima vittima di queste disgrazie evitabili. Oggi è capitato a lui, ma al suo posto poteva esserci un bambino.»
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»