E’ il momento dell’analisi dopo la grande paura di ieri mattina a Castellammare. La rapina al furgone portavalori ha letteralmente paralizzato la città che si dimostra incredibilmente fragile dal punto di vista della sicurezza: sarà compito dell’amministrazione comunale lavorare per garantire maggiori controlli in tutti i quartieri stabiesi. Tuttavia, la dinamica della rapina, dopo una giornata di rilievi compiuti dai carabinieri di Castellammare di Stabia, sembra essere quasi del tutto chiara. I due agenti de “Il Notturno” erano pronti a ricaricare i bancomat del Banco di Napoli inserendo ingenti quantità di denaro che dovevano servire per il weekend (quando l’istituto bancario resta chiuso). Mentre ricaricavano, sono giunti i rapinatori che hanno tentato di portare via tutto il bottino (che raggiungeva ampiamente un milione di euro). I vigilanti hanno opposto resistenza e ne è nata una sparatoria dove una guardia giurata è rimasta ferita ad una gamba mentre un'altra è stata colpita alla testa con il calcio della pistola. Uditi gli spari, gli addetti alla sicurezza del vicino ospdale San Leonardo sono intervenuti per difendere i colleghi. Così i malviventi, vistosi accerchiati, hanno deciso di darsi alla fuga non prima però di impadronirsi di parte del denaro presente nel furgoncino per una cifra che le forze dell’ordine e il Banco di Napoli ancora devono confermare del tutto.
L’auto dei rapinatori, risultata rubata al rione Sanità di Napoli la scorsa settimana, è stata ritrovata poco dopo abbandonata nei pressi di Poggioreale: secondo gli inquirenti il gruppo criminale non era sicuramente di Castellammare ma conosceva alla perfezione le abitudini degli agenti.
Tantissima la paura per semplici studenti presenti sul posto questa mattina: “Stavamo aspettando come sempre l’autobus per l’università – spiegano alcune ragazze – quando improvvisamente ci siamo accorte degli spari. Sono stati molti, più di 20 sicuro, ma non riuscivamo a capire cosa stesse succedendo. Solamente con l’arrivo dei carabinieri tutto è stato più chiaro”. “Ho visto una macchina correre via con dentro alcune persone ma non ci ho fatto caso dopo tutto quel caos – spiega un altro ragazzo -. Sono stati attimi veramente terribili: sembrava il far west”. Un proiettile vagante avrebbe potuto essere letale per qualche passante innocente. Una pallottola è finita all’interno di un'auto parcheggiata in sosta distruggendo i finestrini e un’altra, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe finita anche all’interno degli uffici dell’Asl di fronte al luogo dell’assalto. Danneggiata la stessa vetrina del Banco di Napoli.