E' definitiva la condanna per Emanuele Spera, noto medico di Castellammare di Stabia. La Corte di Cassazione infatti ha confermato il verdetto del primo e del secondo grado aprendo di fatto le porte del carcere al professionista stabiese. I fatti risalgono al lontano 2011 quando Spera fu coinvolto in un terribile incidente a Napoli e dove morì un 24enne partenopeo. Secondo quanto accertato dalle forze dell'ordine, fu proprio il dottore di Castellammare a provocare il sinistro stradale invadendo la corsia opposta e colpendo frontalmente una vettura che trasportava un gruppo di amici. Ad avere la peggio è stato il 24enne, morto qualche giorno dopo l'impatto. In più per lui scattò anche un aggravante: era alla guida dell'auto in stato d'ebbrezza e senza patente in quanto gli era stata ritirata qualche giorno prima. Inevitabilmente per lui arrivò la condanna in primo grado che poi venne confermata anche in Appello. Ora la Corte di Cassazione ha di fatto messo la parola fine al processo e garantendo giustizia alla famiglia del 24enne di Napoli che aspettavano il verdetto. Il medico, 34enne all'epoca dei fatti, ora è in servizio a Vico Equense ma dovrà per forza di cose scontare il suo conto con la giustizia.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»
