Oggi dalle 10 alle 13.30 circa, l’A.D.D.A. (Associazione per la difesa dei diritti degli animali) sarà in Villa Comunale, nei pressi della Cassarmonica, con distribuzione di materiale informativo di sensibilizzazione su vari aspetti della tutela dei diritti degli animali, pesca di beneficenza e mercatino di solidarietà (con oggetti utili/decorativi per la casa).
«Come tanti già sanno - spiegano i volontari - noi dell'associazione A.D.D.A. operiamo a Castellammare e comuni limitrofi, in continua sinergia con le associazioni animaliste italiane serie, da oltre un trentennio, con campagne di sensibilizzazione che abbiamo inventato noi, con la gestione di un rifugio dal 1988 al 2001 che ha ospitato fino a 250 cani, con la lotta ai maltrattamenti e agli abbandoni, con le indagini a tappeto sui cani e sui gatti che vengono illecitamente prelevati sul territorio e fatti sparire nel nulla (rectius: adottati da splendide famiglie del Nord Italia ...), con la cura e l'assistenza sul territorio di almeno 200 cani e gatti in libertà. Tutto a nostro carico. Da sempre».
Per questo chiedono «aiuto alla cittadinanza perché venga a visitare il nostro stand, per partecipare alla pesca di beneficenza, prendere qualcuno dei nostri begli oggetti con un piccolo (adeguato) contributo, portarci scatolette e crocchette per gli oltre 200 amici a quattro zampe che alimentiamo sul territorio e che sono sensibilmente aumentati a causa degli abbandoni estivi. Non è facile per noi aiutare tutti, le richieste di aiuto di vario tipo sono tante e tutti i giorni, Chiediamo aiuto perché ci vengano regalati antiparassitari, come DRONCIT SPOT ON o CREDELIO compresse, per trattare le bestiole più sofferenti. Chiediamo a chi non può venire allo stand, di contribuire direttamente sul CCP: 20279808 - IBAN: IT61O076010340000020279808. Chiediamo la collaborazione di tutti, affinché il sogno diventi realtà: che finalmente, si permetta a questi animali di convivere civilmente sul territorio con gli esseri umani, secondo le prescrizioni delle leggi nazionali e regionale, che prevedono espressamente una tutela estremamente incisiva delle colonie feline, dei gatti viventi in libertà e dei cani liberi accuditi; che finalmente, si smetta di credere che la soluzione sia quella di far sparire cani e gatti dal territorio per avviarli a stalli e staffette verso il Nord Italia che significano in realtà, nella stragrande maggioranza dei casi, avviamento alla prigionia e poi alla scomparsa nel nulla. La cura e l’assistenza prestata a questi animali sul territorio è operativamente ed economicamente molto impegnativa e gravosa e richiede veramente la collaborazione di tutti: per questo abbiamo bisogno di contributi economici».