Cronaca
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Castellammare - Una settimana da dimenticare: tra cronaca nera, tensioni e disagi quotidiani

Furti d'auto, rapine, estorsioni: la città avvolta da una nube nera di insicurezza e paura

tempo di lettura: 2 min
di Giovanni De Marco
19/04/2025 16:31:38

Una settimana difficile, segnata da eventi che hanno scosso nel profondo la città di Castellammare di Stabia. Oltre al dolore per la tragedia del Monte Faito, che ha lasciato sgomenta l’intera comunità, la città ha dovuto affrontare una serie di episodi di cronaca che hanno evidenziato un clima di crescente tensione e disagio sociale.

Le giornate appena trascorse sono state scandite da fatti di micro e macro criminalità, da gesti di violenza improvvisa a scene da far west urbano, che hanno riportato al centro del dibattito la questione sicurezza. Tra i primi episodi a destare allarme i furti d’auto, con l’arresto di due uomini un 21enne e un 44enne. Un fenomeno purtroppo tutt’altro che raro, che da tempo esaspera i cittadini e alimenta la sensazione di vulnerabilità in una città dove lasciare l’auto in strada è diventato un rischio quotidiano.

Ma l’episodio che ha fatto più scalpore è stato quello avvenuto all’interno di un ambulatorio medico, dove un ortopedico è stato colpito ripetutamente con una stampella da un paziente 57enne, già noto alle forze dell’ordine. Il gesto violento, scaturito dalla presunta insoddisfazione per l'esito della visita, ha lasciato increduli i presenti e ha riportato l’attenzione sul tema, sempre più attuale, delle aggressioni ai danni del personale sanitario.

A completare un quadro già allarmante, il ritrovamento di alcuni bossoli in via Virgilio, segnalati da residenti della zona. Secondo le prime ricostruzioni, non si tratterebbe di proiettili esplosi di recente, ma la loro sola presenza ha riacceso i riflettori sulle tensioni interne alla criminalità stabiese.

Nello stesso contesto si inserisce l’arresto di un 31enne ritenuto responsabile di estorsione ai danni di alcuni imprenditori locali. Un caso che conferma come l’attività estorsiva, in forme più o meno strutturate, continui a rappresentare una piaga per l’economia cittadina, colpendo in particolare quelle attività che cercano di resistere in un contesto economico già complicato.

Infine, a completare una settimana ad alta tensione, la rapina a mano armata avvenuta nel supermercato Decò di via Allende. Due uomini con il volto coperto, armati di coltelli, hanno fatto irruzione nel punto vendita seminando il panico tra i clienti e il personale. Le due cassiere, sotto minaccia, sono state costrette a consegnare l’intero incasso della giornata, mentre i rapinatori si dileguavano rapidamente.

Una sequenza di eventi che ha lasciato un segno profondo sulla percezione di sicurezza della cittadinanza. La sensazione diffusa è quella di una città che, tra tensioni sociali, disagio economico e recrudescenza criminale, si trovi oggi a dover fare i conti con troppe emergenze contemporaneamente. Una settimana da dimenticare, che però solleva interrogativi urgenti sul presente e sul futuro della sicurezza a Castellammare.

 

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