L'Antimafia ha ricostruito il duplice omicidio Lucio Di Giovanni e Raffaele Di Grazia trucidati a Ercolano nel 2006: fu una epurazione interna al clan Birra-Iacomino per mano del clan alleato dei Lo Russo. Il secondo provvedimento della Dda riguarda il tentato omicidio di Marco Ceffariello, agguato messo a segno dal clan rivale degli Ascione-Papale.
tempo di lettura: 1 minI Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito 2 distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP di Napoli nei confronti di 10 persone ritenute responsabili a vario titolo di omicidio aggravato da finalità mafiose e associazione di tipo mafioso.
Gli arrestati apparterrebbero ai gruppi camorristici dei "Birra-Iacomino", "Ascione-Papale", e "Lo Russo" i primi due attivi a Ercolano il terzo a Napoli.
Nel corso di indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, sarebbero emersi mandanti ed esecutori di un duplice omicidio avvenuto ad Ercolano il 6 febbraio 2000, ai danni di 2 affiliati al clan "Birra-Iacomino". Secondo la ricostruzione gli omicidi sarebbero stati commessi per una epurazione interna agli stessi clan. Per quanto riguarda il primo provvedimento si tratta dell'ordinanza che vede coinvolti 9 soggetti in riferimento al duplice omicidio di Lucio Di Giovanni e Raffaele Di Grazia, trucidati nel 2000 nei pressi della caserma dei carabinieri. Erano due affiliati al clan Birra che vennero eliminati per contrasti interni alla cosca: i vertici del clan di Ercolano ordinarono la loro morte che venne eseguita da affiliati al clan alleato dei Lo Russo di Miano di Napoli. La seconda ordinanza riguarda il tentato omicidio di Marco Ceffariello, elemento di spicco del clan Birra. Per quest'agguato, avvenuto nel 2006, è stato disposto l'arresto di Giuseppe Costabile, accusato di essere elemento apicale del clan Ascione Papale di Ercolano e di aver preso parte al raid. Di seguito i nomi dei destinatari delle due ordinanze di custodia cautelare in carcere:
Giovanni Birra, Stefano Zeno, Antonio Birra, Vincenzo Bonavolta, Lorenzo Fioto, Raffaele Perfetto, Felice Saccone, Carlo Serrano, Raffaele Viola, Giuseppe Costabile.
Di Bari: «Attendiamo fiduciosi la verità». Il sindaco Vicinanza: «Un pezzo della nostra identità è stato lacerato con violenza». Ruotolo: «Il primo pensiero va alla famiglia Parlato. La città è parte lesa.»