Sigilli alla storica piscina e all'intera struttura sportiva di via Passeggiata Archeologica a Varano, zona al confine tra Castellammare e Gragnano. Ieri mattina è stata la polizia municipale di Gragnano, agli ordini del comandante Luigi De Simone, insieme ai carabinieri stabiesi, ad apporre i sigilli alla struttura regolarmente iscritta al Coni. Una piscina che rappresenta un pezzo di storia per lo sport dell’area stabiese.
Si tratta di un provvedimento che, in realtà, è stato già adottato altre volte in passato, ma l’attività sportiva è sempre continuata. Ieri mattina però le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nuovamente nello stabilimento, sequestrando l’impianto. Sono stati denunciati a piede libero anche i proprietari della struttura: si tratta di una 58enne di Castellammare e del figlio 34enne. Entrambi dovranno difendersi dall’accusa di abusivismo edilizio.
Nel corso dell’operazione, i vigili hanno anche riscontrato la totale assenza di misure di sicurezza e dei certificati di agibilità. Si tratta di una struttura frequentata da circa 200 ragazzi, residenti a Castellammare e nei comuni dei monti Lattari.
Proprio la questione abusivismo sarà trattata nel prossimo Consiglio comunale in programma giovedì 24 novembre.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»