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E’ stato scarcerato Vincenzo Di Martino, 37enne rampollo del ras Leonardo, ritenuto dalle forze dell’ordine capo della cosca egemone sui Lattari, con quartier generale al rione Iovani.
Di Martino ha scontato in carcere una condanna di 15 anni e 2 mesi, per estorsione e tentato omicidio. Il figlio di o’lione è uscito ieri mattina dal penitenziario calabrese di Catanzaro, dove era recluso. Fu processato insieme al fratello Antonio per i fatti che risalgono al 2005. Secondo gli inquirenti, i due rampolli di Leonardo Di Martino avevano tentato di incassare una tangente, a Gragnano, da una ditta edile che stava effettuando dei lavori nella frazione Sigliano. Al rifiuto dei proprietari, ne scaturì una sparatoria che vide (secondo i magistrati) responsabile proprio Vincenzo Di Martino. E così dopo più di 15 anni, il 37enne è tornato a casa, a via Iuvani, accolto dai familiari.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»