Lottizzazione abusiva a Lettere. Con questa accusa l'imprenditore casalese Antonio Passarelli, 85 anni, sua moglie Anna Irollo (84 anni, di Gragnano) ed altre 10 persone rischiano di finire a processo. I pm della Procura di Torre Annunziata hanno infatti chiesto il rinvio a giudizio per il noto costruttore casertano, per una vicenda che riguarda la costruzione di una villa privata sui Lattali. Secondo i magistrati, con la compiacenza di tecnici e funzionali della Sovrintendenza, Passarelli era riuscito a fare degli abusi di notevole entità alla sua villa: una cavea circolare con sette gradoni a mò di anfiteatro, un volume interrato da 400 metri quadrati, la strada interna che passa da 2 a 5 metri di larghezza.
Le altre persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio sono Sabato Fontana (64 anni) dipendente dell'ufficio tecnico del Comune di Lettere; Luigi Gaglione (42 anni di Torre Annunziata), dipendente dell'ufficio tecnico comunale di Lettere; Donato Calicchio (64 anni, di Ischia) funzionario della Sovrintendenza ai beni paesaggistici; Rosana Crescenzio (60 anni) funzionaria Sovrintendenza beni paesaggistici; Pasquale D'Angelo (71 anni) geometra di Scafati; Rosa Di Noia (33 anni di Gragnano) titolare di una impresa edile; Antonio Guadagno (58 anni, di Casola di Napoli) ingegnere edile; Salvatore Cascone (54 anni di Casola di Napoli) titolare di una impresa edile; Antonio Coppola (50enne architetto di Castellammare) e Antonio D'Ago (63enne architetto napoletano). I reati sarebbero stati commessi tra il 2013 e il 2014. Per tutti, le accuse sono a vario titolo di lottizzazione abusiva, abuso d'ufficio e falso ideologico.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»