Nessuna cerimonia sarà cancellata. Le attività del Resort Paradiso di Lettere, della frazione di Orsano, non saranno messe in discussione nonostante il sequestro preventivo notificato dalla Procura di Torre Annunziata ai titolari della struttura. I sigilli non sono stati affissi ai locali del ristorante preferito dagli sposi del comprensorio stabiese e che affaccia sul golfo di Castellammare. A gestire al momento il tutto è un amministratore giudiziario il quale avrà il compito di controllare il Paradiso fino a quando le indagini delle forze dell'ordine non termineranno. Matrimoni e comunioni in programma nei prossimi mesi non saranno in discussione: una buona notizia per i tanti clienti che con anticipo si erano mossi per bloccare la struttura nel giorno per loro speciale.
Secondo quanto accertato dai magistrati oplontini, nell'affare Paradiso sarebbe coinvolti anche dipendenti comunali dell'ufficio tecnico che sono stati già rinviati a giudizio per una serie di abusi portati a termine nel Comune di Lettere nel corso degli anni. Le accuse nei loro confronti erano di falso ideologico in atto pubblico e violazione delle norme in materia di edilizia. Nel caso del ristorante della frazione di Orsano, i titolari avrebbero ricevuto dei permessi per ampliare il proprio locale sfruttando anche alcune aree non utilizzate nei pressi dello stesso. Quei permessi, però, sarebbero illegittimi in quanto coloro che li hanno rilasciati non avrebbero potuto farlo. I lavori realizzati nel corso degli anni avrebbero violato gli strumenti di pianificazione urbanistica comunali del PUT della Sorrentino- Amalfitana e del PSAI dell’Autorità di Bacino regionale della Campania Centrale. Infine, secondo l’accusa, gli imputati hanno messo in atto un ben riuscito aggiramento delle norme edilizio-urbanistico—paesaggistiche in cui molteplici sono i profili di illegittimità per il mancato rispetto delle norme fondamentali che regolano l’attività urbanistico-edilizie e di tutela del paesaggio vigenti in quella zona.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»