Il malvivente giungeva sul posto a bordo di una Hyundai Atos di colore azzurro, raggiungeva a piedi l'area e dopo agiva.
tempo di lettura: 3 minUn rapinatore seriale del Centro Direzionale è stato identificato dagli agenti del Commissariato di Polizia Vasto Arenaccia. Si tratta di Adriano Errichiello, 22enne , pregiudicato per reati contro il patrimonio e stalking, sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per il reato di rapina aggravata ai danni di donne.
Già a 19 anni era stato arrestato a via Stadera per aver commesso atti persecutori nei confronti della fidanzatina quindicenne. In quella circostanza ebbe il divieto di transito lungo la strada e i luoghi frequentati dalla ragazza.
Gli agenti, nel corso di un articolato servizio, hanno messo la parola fine a colui che ha seminato il terrore nei sottopassi del Centro Direzionale. Vittime predestinate solo ed esclusivamente donne. Le attendeva, le picchiava brutalmente e dopo le rapinava. In modo fulmineo e lontano da luoghi frequentati, agiva perlopiù in prossimità dei garage delle abitazioni ed in alcuni casi seguiva le vittime all'interno degli ascensori.
Dall'esame delle denunce presentate alla Polizia e dalla consultazione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza fornite dalla società Napolipark, si è delineato il modus operandi del rapinatore.
Il malvivente giungeva sul posto a bordo di una Hyundai Atos di colore azzurro, raggiungeva a piedi l'area e dopo agiva.
In diversi casi, scrutava tra le auto in sosta o osservava attentamente le donne che circolavano in strada in attesa che si recassero al parcheggio.
A tradire il giovane rapinatore è stato anche un vistoso tatuaggio che aveva all'avambraccio destro riportante il suo nome.
Gli articolati servizi di appostamento operati nel quartiere hanno consentito di arrestarlo.
Quando si è reso conto di essere stato intercettato dai poliziotti in sella alla moto di servizio, Errichiello ha tentato subito di allontanarsi.
Il coordinamento con la Sala Operativa della Questura che, ha inviato sul posto altre Volanti, ha impedito la fuga del giovane che è stato bloccato in via Aulisio.
L'uomo, in sede di individuazione di persona, è stato riconosciuto senza ombra di dubbio da cinque donne sebbene egli stesso si accollava la responsabilità di solo due rapine commesse lo scorso 19 e 20 ottobre, con la complicità di altri due giovani.
Nel corso della perquisizione, gli agenti rinvenivano oggetti di cui non era in grado di riferirne la provenienza tra cui una decina di pendrive e memory card Sd. L'auto del giovane è stata sequestrata.
Proseguono le indagini della Polizia per il coinvolgimento del giovane in altre rapine commesse con le stesse modalità.
Alcune delle vittime hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari degli ospedali cittadini per le percosse ricevute.
Inoltre, in un caso, il giovane non ha esitato a picchiare una donna in presenza dei suoi bambini per poi rapinarla.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»