Cronaca
shareCONDIVIDI

Napoli - Manifestazione anti-abbattimenti, in 2000 bloccano Piazza Plebiscito

I comitati e le associazioni sono ritornati a protestare a Napoli, in Piazza Plebiscito.

tempo di lettura: 4 min
di Vincenzo Vertolomo
26/02/2010 23.48.42

I comitati e le associazioni sono ritornati a protestare a Napoli, in Piazza Plebiscito. Ieri mattina centinaia di manifestanti si sono riuniti di nuovo in Piazza Garibaldi per chiedere la sospensione degli abbattimenti ordinati ed eseguiti in tutto il Napoletano. Già dalle prime ore dell'alba sono arrivate le tantissime famiglie interessate per lo sfratto dalla propria casa per far eseguire le demolizioni, attraverso treni e pullman appositamente predisposti. Il raduno, come da programma, è avvenuto in Piazza Garibaldi, già a partire dal primo mattino dove si sono incontrati i diversi gruppi di manifestanti afferenti ai vari comitati ed associazioni che hanno organizzato l'iniziativa di protesta. Da Giugliano a Sorrento, passando per Pianura, Lettere, Ischia, Casola, Lettere e Santa Maria la Carità,  erano presenti più di venti fra comitati ed associazioni cha hanno partecipato alla manifestazione di protesta. Presenti oltre due mila persone che "armati" di striscioni e manifesti, hanno formato un lungo corteo di protesta nel pieno centro cittadino di Napoli, un fiume umano che ha inondato le principali strade che portano a Piazza Plebiscito mandando in tilt il traffico e gli automobilisti presenti per diverse ore. Partiti da Piazza Garibaldi, il corteo ha proseguito per via Corso Umberto I, passando per piazza Giovanni Bovio, via Medina, Piazza Municipio, via Vittorio Emanuele III e via San Carlo, per arrivare in ultimo, prima in Piazza Trieste e Trento e poi in Piazza Plebiscito. Una imponente mobilitazione popolare che ha coinvolto centinaia di famiglie, che prese dalla disperazione e dall'avvilimento per le imminenti demolizioni delle loro case, hanno dato vita ad un'intensa manifestazione di protesta, tanto da coinvolgere diversi residenti del posto, fra cui anche alcuni extracomunitari, soprattutto quando sono stati presenti davanti alla Questura e al Municipio di Napoli. Uniti nello sconforto e nella sofferenza, le famiglie sfrattate e quelle che rischiano di essere sfrattate per gli imminenti abbattimenti delle loro case, fin dall'inizio della manifestazione hanno simboleggiato, ancora una volta, la loro "marcia di protesta" portando delle bandiere del tricolore italiano disposte a mezz'asta, con il vertice dell'asta legato con una fascia nera in segno di lutto. Secondo quanto emerso dalle loro dichiarazioni, il gesto simbolico di protesta è stato fatto per evidenziare lo stato antidemocratico in cui oggi sono costretti a vivere, uno stato di inciviltà che non tiene conto delle loro problematiche e con il quale, oggigiorno, tenendo conto degli ultimi avvenimenti, sono "morti"quei valori cardini su cui si fonda la Costituzione Italiana. Arrivati in Piazza Plebiscito, il corteo di protesta sostenuto dai comitati e dalle associazioni hanno presieduto davanti alla Prefettura, fino a quando trascorse le 14.00 circa, i presidenti delle associazioni ed i referenti dei comitati civici hanno chiesto di essere ricevuti dal Prefetto di Napoli, il dottore Alessandro Pansa. Dopo una breve attesa, la ristretta delegazione di rappresentanti è stata ricevuta nelle stanze della Prefettura per chiedere al Prefetto di intermediare con il Consiglio dei Ministri e poter chiedere un incontro con un alto rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dopo l'incontro svolto Mercoledì scorso, 17 Febbraio, fra la delegazione delle associazioni anti-abbattimenti ed il Prefetto, continua la disponibilità e la collaborazione della Prefettura che ha accolto la richiesta del coordinamento dei comitati per chiedere un incontro con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tornati in Piazza Plebiscito, i manifestanti hanno continuato a protestare contro il malgoverno locale che, secondo loro, ha causato questi disagi ed emergenze sociali per le quali sembrerebbe non esserci una risoluzione conclusiva. Presente alla manifestazione di protesta anche il vice presidente del Consiglio Provinciale di Napoli, Antonio Durazzo che ha chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio per trattare specificatamente la questione demolizioni disposte in tutto il Napoletano: "Purtroppo, non riesco a capire perché non si riesce a trovare una risoluzione conclusiva a questa problematica. Se è per una questione politica, allora deve essere la politica ad affrontare la faccenda: ecco il fine della mia richiesta di convocare un Consiglio straordinario della Giunta Provinciale di Napoli. Molti, purtroppo, cercano di defilarsi per non rimanere coinvolti in questa questione. Ma io voglio farmi portavoce di queste problematiche a chi di dovere - precisa Antonio Durazzo - perché sono espressione di un territorio fortemente colpito e sento il dovere e la responsabilità di intervenire per quello che sta succedendo. Nei giorni scorsi ho proposto di consegnare le mie dimissioni e se saranno d'accordo i sindaci del comprensorio e gli altri consiglieri provinciali e regionali a seguirmi, confermo ancora oggi la mia disponibilità, se ciò sarà utile e servirà a far intervenire chi ha il dovere di farlo". La manifestazione di ieri mattina per le strade cittadine di Napoli, si è svolta dopo che alcune famiglie sfrattate hanno occupato durante la giornata di Mercoledì, l'atrio della casa comunale di Sant'Antonio Abate. I manifestanti assicurano che occuperanno altre case comunali, fino a quando non ci sarà la sospensione degli abbattimenti. Come dire, i sindaci, gli assessori ed i consiglieri comunali sono avvisati.

Video
play button

Verso Juve Stabia - Sampdoria. Conferenza stampa di mister Guido Pagliuca

Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»

19/04/2025
share
play button

Castellammare - Tragedia del Monte Faito, il sindaco: «Si è spezzato il cavo di trazione»

17/04/2025
share
play button

Castellammare - Tragedia del Monte Faito, Di Bari: «Sopralluogo in corso. Attivato il centro coordin

17/04/2025
share
play button

Castellammare - Tragedia sulla Funivia del Faito: almeno quattro morti e un disperso, arrivano le is

17/04/2025
share
Tutti i video >
Cronaca







Mostra altre


keyboard_arrow_upTORNA SU
Seguici