Nasce il Comitato promotore per il riconoscimento dell’Igp alla Castagna del Monte Faito, che unisce decine di aziende dell’area stabiese, Monti Lattari e Penisola Sorrentina con l’obiettivo di richiedere il prezioso marchio alla Commissione europea per il tramite del Ministero dell’Agricoltura e della Regione Campania. Il comitato è stato costituito a Pimonte, in seguito ad un’assemblea partecipata dei produttori di castagne, alla presenza del sindaco Francesco Somma, dell’assessore all’Agricoltura Annalisa Starace, della presidente della Fondazione Monti Lattari Mariella Verdoliva, di Pasquale Somma (presidente del consiglio comunale), il consigliere comunale Davide Minieri e e del fiduciario Slow Food per la penisola sorrentina Pierluigi D’Apuzzo.
I castanicoltori hanno approvato l’atto costitutivo e lo statuto del comitato promotore, che sarà guidato dal presidente Carlo Sollo (produttore di Castellammare di Stabia), mentre vicepresidente sarà Antonella Donnarumma Somma di Pimonte. “Abbiamo piantato un seme importante per il futuro – afferma il sindaco Somma – è un grande successo, innanzitutto perché è l’inizio di un percorso che ci porterà ad un bellissimo traguardo. In secondo luogo – continua – perché non siamo soli, ma taglieremo questo traguardo insieme a tanti produttori locali”.
La zona di produzione della Castagna del Monte Faito, già Prodotto agroalimentare tradizionale (PAT) dal 2000, comprende il territorio dei comuni di Castellammare di Stabia, Pimonte, Vico Equense, Gragnano, Casola di Napoli e Lettere, con un’estensione di circa 300 ettari di castagneti da frutto. Il prodotto è considerato commercialmente di buona qualità, per alcune caratteristiche ottimali, come la pezzatura dei frutti, la loro pelabilità e dolcezza. Le castagne del Monte Faito, oltre ad essere consumate fresche, sono ingrediente essenziale di numerosi prodotti derivati realizzati nella zona, tra i quali anche un ottimo miele, nonché presenti in tante ricette della cucina popolare e della tradizione dolciaria locale. Nelle prossime settimane il Comitato organizzerà un incontro, dove entreranno a fare parte tutti gli stakeholder pubblici e privati.
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