Caso “Parking Plinio”. La ditta dell’imprenditore Natale Russo deve incassare dal Comune di Pompei la cifra esorbitante di 3 milioni di euro. Il debito si è accumulato nel tempo, dal lontano 1990. La ditta ha gestito fino al 2012 il servizio di rimozione forzata nella città mariana. La “Parking Plinio” è infatti autorizzata al deposito dei veicoli per la custodia giudiziaria. Attualmente presso il parcheggio di via Plinio a Pompei (l’altro è a Torre Annunziata), tra i tanti veicoli fermi ci sono circa una novantina di mezzi depositati per conto del Comune di Pompei. Ogni giorno che passa, è un costo in più che l’ente deve corrispondere a Russo, che praticamente offre ancora il servizio, nonostante dal 2012 per la rimozione forzata si ricorra al supporto di un’altra azienda, la “City Car” di via Ripuaria. La vicenda è complessa. Per la stessa sono in corso alcuni procedimenti giudiziari presso il foro di Torre Annunziata. Il mancato guadagno grava sulla ditta di Russo, che nel frattempo deve però anticipare continuamente le spese di mantenimento e gestione. Il 12 dicembre scorso, giorno in cui a Pompei è stato inaugurato il cartellone natalizio con l’accensione delle luminarie, l’imprenditore pompeiano ha protestato davanti al municipio, dove ha sostato fino a poco dopo le 20, con un suo carroattrezzi. Un modo per far sentire la sua presenza discreta ma allo stesso tempo ‘ingombrante’ ai politici che erano affaccendati in discorsi pre natalizi e convenevoli vari. L’imprenditore chiede che il Comune di Pompei prenda in seria considerazione il suo caso ed inizi a pagare quanto dovuto.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»