Il progetto Eav che andrà a modificare la viabilità del centro di Pompei non ha ancora raccolto i pareri favorevoli della conferenza dei servizi, ma già i cittadini si mobilitano per fare sentire la propria voce. È stata infatti organizzata per domenica mattina una raccolta firme per mettere nero su bianco la volontà di dire 'no' al provvedimento: l'iniziativa avrà ufficialmente inizio alle 9 in piazza Bartolo Longo, mentre alle 15 del giorno è in programma una manifestazione davanti a palazzo De Fusco per mettere pressione alla politica.
La protesta verterà soprattutto sulla natura dei sottopassaggi per cui saranno costretti a transitare i pompeiani per agevolare i binari in superficie. «Un qualcosa di assurdo - fanno sapere i promotori della raccolta firme -, interrino i treni e non le persone. I sottopassi pedonali previsti nel progetto dell'Eav sono allucinanti, si tratta di cunicoli che tolgono sicurezza ai cittadini». E a Pompei vige una sensibilità particolare per la questione, visti i problemi degli ultimi mesi nella stazione Circum di via Moregine, ritenuta pericolosa e abbandonata a se stessa dagli stessi utenti.
Da capire quanti saranno i cittadini che sceglieranno di manifestare il proprio dissenso e quale successo effettivo avrà l'iniziativa, dal momento che non sono mancate nemmeno le voci favorevoli a un progetto che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe contribuire alla riqualificazione graduale di tutte le aree circostanti alle stazioni, eliminare i passaggi a livello e creare nuovi posti auto e isole pedonali, oltre naturalmente a potenziare i collegamenti ferroviari.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»