«Continueremo, ogni giorno, ad aprire le porte del market ai nostri clienti. Confidiamo sempre nella giustizia oltre che nell’esito positivo della prossima udienza fissata dinanzi al Tar Campania. Colgo l’occasione per fare i miei più sinceri auguri di Natale a tutta la città». Sono le parole di Domenico Raimondo, amministratore unico del nuovo gruppo della Gdo Cibo – Grand’Etè riportate oggi sul quotidiano Metropolis che racconta quanto avvenuto ieri mattina al Tar Campania dove era prevista l’udienza in cui discutere del caso aperto tra il centro commerciale ed il comune di Pompei.
L’udienza, in realtà, non si è svolta a causa del ritardo con cui i giudici sono giunti in aula. Un’assenza dovuta al ritardo dei treni che dovevano far giungere i giudici in tribunale in tempo per lo svolgimento dell’udienza. Un ritardo che ha quindi fatto slittare il dibattimento a gennaio. Nel frattempo, come comunicato da Raimondo, l’ipermercato resta aperto al pubblico.
La vicenda che ha portato le parti a confrontarsi nelle aule giudiziarie deriva dal provvedimento dell’ufficio Suap del comune di Pompei che, pochi giorni dopo l’apertura al pubblico del punto vendita Grand’Etè nei locali dove prima era il centro commerciale Auchan, aveva intimato ai dirigenti di sospendere l’attività per presunti errori formali delle pratiche depositate presso l’ente. Un provvedimento contro cui l’azienda aveva fatto immediatamente ricorso ed ottenuto una prima risposta dal Tar che li autorizzava a restare aperti. Ora il rinvio a gennaio.