Arrestate due cinesi. Nel centro impiegate 4 ragazze.
tempo di lettura: 2 minQuesta mattina a Pompei i Carabinieri hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, emessa dal GIP di Torre Annunziata, a carico di due cittadine cinesi, le sorelle Z. S. e Z.X., che favorivano e sfruttavano l'attività di meretricio di loro connazionali all'interno di un centro massaggi ubicato nei pressi del santuario. Durante le indagini è emerso che nel centro si sono alternate almeno 4 ragazze cinesi che, in cambio delle loro prestazioni, venivano retribuite con un forfait di appena il 40% dell'incasso quotidiano stimato in 1500 euro. I clienti venivano adescati con inserti pubblicitari di quotidiani locali.
Le indagini, iniziate nel dicembre del 2011 e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, hanno portato al sequestro preventivo del centro benessere ubicato in uno stabile signorile della città mariana, in ambienti moderni e confortevoli. Oltre ai normali massaggi, proponeva alla clientela, solo maschile, prestazioni sessuali. I clienti, che avevano preventivamente avuto un appuntamento telefonico, versavano una somma tra i 40 e 50 euro, in cambio di un particolare massaggio, indicato negli inserti pubblicitari di quotidiani locali come "romantico orientale", ossia si facevano masturbare, palpeggiando le massaggiatrici che si mostravano loro in abiti succinti.
L'operazione è scaturita da servizi di osservazione effettuate dai carabinieri di Pompei che avevano notato movimenti sospetti, anche in tarda serata e in giornate festive, in prossimità del centro. Il quadro indiziario emerso è stato poi corroborato da indagini tecniche, che hanno arricchito le univoche e concordanti dichiarazioni di oltre 20 clienti italiani (uomini di ognt', età, di ogni ceto sociale di Pompei e delle Province di Napoli e Salerno) che confermavano di aver ricevuto un atto sessuale a pagamento con ragazze cinesi all'interno di stanze finemente arredate.
Nel corso delle indagini è emerso, inoltre, che all'interno dell'attività si sono alternate almeno 4 ragazze cinesi che, in cambio delle loro prestazioni, venivano retribuite con un forfait di appena il 40% dell'incasso quotidiano, mentre la restante somma rimaneva alle 2 sorelle titolari dell'attività.
Infine, è stato stimato che il giro d'affari del centro massaggi si aggirava sui 1500 euro al giorno ed è emerso che le due arrestate erano in procinto di aprire una vera e propria casa di prostituzione dove poter dirottare i clienti abituali per prestazioni sessuali complete.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»