E' stato arrestato Antonio Negri, titolare di uno dei più celebri locali sorrentini, il Carpe Diem, sito in piazza Angelina Lauro. Il 45enne partenopeo, già noto alle forze dell'ordine, è stato fermato nella mattinata di giovedì dai carabinieri della compagnia di Sorrento, impegnati in un servizio di controllo sulla qualità degli alimenti somministrati alla clientela, in collaborazione con personale del dipartimento di prevenzione dell'Asl Napoli 3-sud. Nel corso dell'ispezione, i militari hanno trovato 25 grammi di marijuana nascosti nel cassetto di un mobile posto nel retrobottega: la droga era suddivisa in quattro dosi confezionate in bustine di cellophane. Ancora da accertare se la marijuana fosse destinata ad un consumo privato o alla vendita ai clienti del locale. Dopo il sequestro dello stupefacente, gli stessi militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Massimo de Bari, hanno eseguito una lunga perquisizione nel locale e nell'auto di Negri, dove è stato trovato un bastone con doppia impugnatura a vite che celava una sciabola con lama di 50 centimetri e un pugnale lungo 15 centimetri. Sia la marijuana che il bastone sono stati sequestrati, e Antonio Negri è stato condotto nel carcere di Poggioreale.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»
