Tragedia a Sorrento. Un 30enne è morto annegato dopo essersi tuffato in mare, molto mosso questa mattina, nei pressi della Pignatella. Con lui, era in acqua anche la fidanzata che, invece, è stata salvata dalla Guardia Costiera giunta tempestivamente sul posto. Per poter compiere adeguatamente le operazioni di soccorso, è stato fondamentale anche l'aiuto di un elicottero che avrebbe dovuto trasportare il corpo dell'uomo in ospedale. Purtroppo per lui, il cuore ha smesso di battere appena arrivato in spiaggia. Non si conoscono ancora i dettagli ma, secondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, il 30enne avrebbe deciso di tuffarsi in mare anche se quest'ultimo era molto agitato. Vista la forza delle onde e vista l'incapacità dei due di gestire l'acqua, sono andati subito in difficoltà. Per il ragazzo non c'è stato nulla da fare: è morto poco dopo, annegato. La sua fidanzata, invece, ha lottato fino all'ultimo ed è stata salvata dalla Guardia Costiera giunta sul posto dopo le segnalazioni dei presenti alla Pignatella. Essendo un tratto di mare abbastanza pericoloso, è fortemente sconsigliato tuffarsi in condizioni come quelle odierne. Tragedia, quindi, nella Penisola Sorrentina in piena estate. Sarà compito della Guardia Costiera, e delle forze dell'ordine, riuscire a ricostruire esattamente tutto l'accaduto anche con l'aiuto della donna salvata che al momento, secondo quanto si apprende, è in stato di shock. Le sue condizioni di salute non sono preoccupanti. Visto l’ennesimo incidente di quest’estate, il Comandante Cassone coglie l’occasione per richiamare l’attenzione di tutti coloro che in questo periodo usufruiscono del “mare” per
ricordare che il metodo principale di prevenzione «è avere amore per se stessi e non portare all’eccesso le forme di divertimento che normalmente animano i periodi di vacanza. In ogni caso le attività sportive e ludico ricreative devono essere svolte nel pieno rispetto della vigente normativa che le disciplina, in osservanza del comune buon senso e tenendo conto altresì che il mare è un elemento naturale che deve essere rispettato e mai affrontato con superficialità ed imperizia. In particolare, tutte le attività che presuppongono uno sforzo fisico, devono essere svolte nella consapevolezza delle proprie capacità, del proprio stato di salute e della completezza del proprio equipaggiamento ai fini della sicurezza. Si rammenta altresì che ai fini della sicurezza della navigazione e della balneazione è fondamentale la rigorosa osservanza dei limiti di velocità e di distanza da parte delle imbarcazioni nonché’ il rispetto dei limiti di sicurezza e dei divieti esistenti in prossimità dei porti, degli approdi e dei corridoi di lancio. Il “numero blu 1530” per l'emergenza in mare è sempre attivo sul territorio nazionale gratuitamente per il cittadino che attraverso tale numero ha la possibilità di contattare le sale operative della Guardia Costiera per segnalare potenziali o reali situazioni di pericolo proprie o altrui nonché’ eventuali comportamenti illeciti tenuti da altri utenti fruitori del mare e che potrebbero compromettere la pubblica incolumità».
Di Bari: «Attendiamo fiduciosi la verità». Il sindaco Vicinanza: «Un pezzo della nostra identità è stato lacerato con violenza». Ruotolo: «Il primo pensiero va alla famiglia Parlato. La città è parte lesa.»