Lʼesterno del lido “Rex-081” dove lʼ11 luglio crollò un solarium adibito a pista da ballo
A luglio il litorale oplontino era finito alla ribalta delle cronache per il crollo di un solarium adibito a pedana da ballo che portò al ferimento di ventidue persone. Da quel momento le forze dell’ordine hanno ritenuto necessario avviare una serie di controlli per verificare la presenza di eventuali abusi edilizi all’interno degli stabilimenti balneari della zona. E proprio lì, a pochi passi dal lido “Rex-081”, i poliziotti del commissariato locale sono stati costretti ad apporre i sigilli per la realizzazione di alcune opere non idonee in una zona demaniale. Multe salate al carico dei gestori del lido “Sole Luna” che è stato immediatamente sequestrato. Lo scorso 11 luglio si era parlato di tragedia sfiorata. Il crollo di una struttura in legno di un locale del lungomare torrese, provocò 22 feriti, per fortuna nessuno in gravi condizioni. Tutto successe poco dopo la mezzanotte allo stabilimento balneare “Rex- 081 on the beach” di via Litoranea. Il locale, che durante la mattina funziona come lido e di sera come locale notturno, uno dei più frequentati dalla movida torrese, sabato ospitava una festa privata. Tanti, soprattutto giovanissimi, accorsi presso lo stabilimento per trascorrere una notte a base di musica e divertimento in riva al mare. Giovani provenienti anche dai comuni limitrofi che, approfittando di una calda sera d'estate, si diedero appuntamento allo “081” richiamati soprattutto dalla presenza dei dj di Radio Ibiza che animavano la serata. Ma una struttura in legno, utilizzata di giorno come solarium per i bagnanti, e la sera come pista da ballo e discoteca a cielo aperto, cedette improvvisamente, crollando su se stessa. I ragazzi che al momento si trovavano sulla pedana, caddero a terra rovinosamente. Ventidue le persone rimaste ferite, la maggior parte per semplici escoriazioni. Tutto è accaduto in pochi secondi. Trenta minuti dopo la mezzanotte, sulla pedana in legno, tenuta sospesa rispetto all'arenile da alcuni pali conficcati nella sabbia, tanti giovani, musica ad alto volume e salti all'unisono. Ad un certo punto, il cedimento improvviso della struttura. Nella voragine di alcuni metri, sono stati inghiottiti almeno una trentina di ragazzi. Il crollo ha generato il panico generale: molti, impauriti e senza aver ancora capito cosa fosse successo, iniziarono a correre per mettersi al riparo fuori dal locale creando una ressa di gente. Sul posto intervennero le ambulanze del 118, i vigili del fuoco del distaccamento di Napoli e gli agenti del commissariato di polizia di Torre del Greco. Alla fine, il bilancio fu di 22 feriti, tutti trasportati al pronto soccorso dell'ospedale Maresca. Per i proprietari del lido, al momento del crollo, erano presenti alcune centinaia di ragazzi; secondo altre testimonianze, però, ce ne erano molte di più. Di certo, la struttura non riuscì a reggere il peseo dei giovani che ballavano.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»