A Torre del Greco, i Carabinieri del mare, agli ordini del Comandante Vincenzo Amitrano e del Capitano Pierluigi Buonomo , hanno sequestrato un cantiere navale e 63 imbarcazioni da diporto. L'operazione ha portato anche alla denuncia di A.T., 37enne titolare dell'azienda. Motivo del sequestro, l'inquinamento ambientale operato dal cantiere.
I carabinieri del Servizio Navale, unitamente a colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Napoli, hanno sottoposto a controllo un cantiere Navale di Torre del Greco adibito a rimessaggio imbarcazioni. Nella circostanza sono state riscontrate gravi violazioni in materia ambientale, in particolare è stato accertato che il cantiere aveva stoccato, gestito e smaltito illecitamente nell'ambiente rifiuti pericolosi anche liquidi, tra i quali vernici e oli. I reflui industriali prodotti dalle attività di manutenzione delle imbarcazioni venivano raccolti provvisoriamente in una vasca a tenuta stagna per essere poi smaltiti in maniera illecita in luoghi dei quali non si conosce l'ubicazione. Le indagini dei Carabinieri del mare del Comandante Amitrano vertono anche ad escludere che tali reflui inquinanti possano essere stati smaltiti in mare in danno della flora e della fauna marina. In sintonia con le disposizioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, i Carabinieri del mare hanno proceduto al sequestro dell'intero Cantiere composto da un opificio di oltre 1.000 mq, procedendo altresì al sequestro di 62 imbarcazioni da diporto di più proprietari ivi custodite in attesa di lavori di manutenzione per il varo estivo.
Il proprietario A. T. di anni 37 è stato denunciato a piede libero per reati ambientali all'Autorità Giudiziaria.
L'importante operazione, che ha scongiurato un potenziale inquinamento ambientale, è stata eseguita in osmosi operativa con il personale del Nucleo operativo ecologico e Nucleo Subacquei di Napoli e nei prossimi giorni continuerà su tutta la fascia costiera.