Cronaca
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Torre del Greco - Maresca, oggi chiude Urologia

A breve si ferma gastroentrologia ed entro tre mesi stop al pronto soccorso. Il comitato annuncia nuove proteste.

tempo di lettura: 2 min
di Elisa Scarfogliero
17/02/2011 11.02.41

Torre del Greco. Comitati “pro Maresca” sfilano a Napoli

Erano più di mille i cittadini di Torre del Greco e dei comuni limitrofi che, ieri mattina, hanno manifestato a Napoli, sotto Palazzo Santa Lucia, sede degli uffici della Regione Campania, per protestare ancora una volta contro il declassamento dell’ospedale Maresca. Il nosocomio torrese, come stabilito dal piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, messo a punto dalla Regione Campania, dovrebbe essere riconvertito, a breve, in una struttura riabilitativa e di lungo degenza, perdendo così le caratteristiche di ospedale di II livello. Proprio perché il piano è ormai giunto alla fase attuativa e i tempi per tentare di salvare il nosocomio di via Montedoro stringono, i cittadini, organizzati nel comitato “Pro Maresca” che da un anno porta avanti la causa, si sono nuovamente mobilitati. Armati di slogan e cartelli, ieri mattina intorno alle 8,30, sono partiti a bordo di 10 pullman alla volta di Napoli per gridare tutta la loro rabbia contro una decisione che mette a rischio la salute di quasi 300mila persone, considerando l’ampio bacino d’utenza che copriva, finora, il Maresca.
I manifestanti hanno esibito anche delle croci di cartapesta con su scritto “Ci avete messo in croce” e “Caldoro, sulo tu ‘sta croce ce può levà”. L’obiettivo, infatti, era ottenere un incontro col Presidente della Regione Campania per cercare di ottenere delle modifiche al piano sanitario in modo da rivedere la posizione del Maresca. Incontro, però, rifiutato da Stefano Caldoro. Il “no” del Governatore ha infiammato la protesta; i manifestanti a quel punto hanno dato via ad un corteo lungo via Santa Lucia per poi raggiungere la zona del molo Beverello dove il traffico è stato bloccato, in segno di protesta, per diverse ore.
La manifestazione è andata avanti fino al pomeriggio con la speranza che il Presidente Caldoro incontrasse finalmente i rappresentanti del comitato “Pro Maresca” per ascoltare il loro accorato appello a trovare una soluzione migliore. Intanto anche quella di oggi è una giornata cruciale per le sorti della struttura sanitaria di via Montedoro. Così come stabilito dal piano, infatti, proprio oggi chiuderà i battenti il Reparto di Urologia.
A breve sarà trasferito anche quello di Gastroenterologia e entro tre mesi verrà smantellato il Pronto Soccorso. Infine, sempre oggi alle ore 11 al quarto piano dell’ospedale, occupato insieme al terzo da più di quattro mesi dai membri del comitato “Pro Maresca”, è stata organizzata una conferenza stampa per informare la cittadinanza sugli esiti della manifestazione di ieri e per fare il punto della situazione e organizzare eventuali altre iniziative di protesta.

Il Giornale di Napoli, 16/2/2011

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