Mister Guido Pagliuca
La Juve Stabia espugna il Curcio di Picerno. Le reti di Piscopo e Meli nella ripresa consentono ai gialloblù di superare una delle più immediate inseguitrici confermandosi sempre più in vetta alla classifica. «Dedichiamo questa vittoria a Lello Persico – precisa mister Guido Pagliuca al termine del match –, la notizia della sua scomparsa ci ha rattristati. Colgo l’occasione per porgere le condoglianze da parte di tutta la squadra alla sua famiglia. Il merito di questo successo è del collettivo, ho l’onore di allenare un gruppo dai valori umani disarmanti come dimostrato dalla prestazione di Mignanelli dopo una settimana non semplice. Lui e Gerbo, che ha sofferto in panchina senza entrare, sono i nostri uomini di maggiore esperienza e rappresentano un punto di riferimento prezioso per tutti. Poi, parafrasando una canzone, ci sono i nostri “Anema e core”, i 600 tifosi che hanno acquistato i biglietti in poche ore e sono venuti al Curcio sono stati straordinari. Anche giovedì, prima di partire, ci hanno caricati. Siamo riusciti a vincere in casa di un avversario che, se non erro, in questa stagione non aveva mai perso tra le mura amiche, una formazione forte e ben allenata che può contare su un attaccante che ha realizzato 13 gol e su sostituzioni di livello. Hanno costruito una rosa per migliorare il piazzamento dello scorso anno e hanno le carte in regola per riuscirci. La pressione è stata positiva sin dalle prime battute, poi con il trascorrere dei minuti siamo riusciti anche ad accorciare su un calciatore che ci ha creato qualche fastidio in alcuni frangenti. Leone, alzandosi un po’, ha fatto si che trovassimo i giusti equilibri. Non so chi abbia segnato tra Bachini e Piscopo, il primo pare non la abbia toccata. Abbiamo assistito ad una bella gara, una serata di sport a cui la presenza delle due tifoserie ha dato quel qualcosa di cui si sarebbe sentita la mancanza. Rispetto al girone A e B, in quello C l’aspetto ambientale incide». Ora ci sarà la sosta e un girone di ritorno che vedrà le vespe ricoprire un ruolo molto differente rispetto a quello di andata. «Ora non deve cambiare nulla, prima della partita ci siamo detti di divertirci con grande umiltà e con la consapevolezza che il risultato avrebbe posto i riflettori su una delle due squadre. Rispetto al Picerno, la nostra è una squadra giovanissima dalle grandi ambizioni, dobbiamo prenderci questa possibilità che il calcio ci ha offerto continuando a maturare passo dopo passo. Il primo step, ovvero la salvezza, a quota 42 punti può dirsi raggiunto, adesso guarderemo agli altri. La sosta ci consentirà di recuperare le energie e alcuni elementi come Andreoni e Piovanello che non sono al meglio. Colgo l’occasione per augurare buon Natale a tutta la città da parte mia e dei ragazzi. Adesso tornerò a casa per trascorrere questi giorni di festa con la mia famiglia, poi ci concentreremo sui prossimi allenamenti». La marcia continua.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»
