Foto Cremonese
La Juve Stabia sfiora l'impresa allo 'Zini'. Dopo un primo tempo e una prima mezz'ora della ripresa di equilibrio, le vespe vanno vicine ad espugnare Cremona con la quattordicesima rete in campionato del bomber Adorante. Ci pensa Bonazzoli a spegnere i sogni dei gialloblù. Un punto che rispecchia quanto visto in campo e che vale il quinto risultato utile consecutivo per la squadra di Pagliuca, sempre più proiettata verso i play-off. Soddisfatto della prestazione dei suoi anche Matteo Stroppa: «La partita è stata a senso unico per il dominio del campo. Sicuramente i primi minuti sono stati di studio agonistico. Abbiamo controbattuto noi, cercando di andare in verticale spesso. Siamo mancati nell’uno contro uno qualche volta, ma nel secondo tempo abbiamo preso un tiro cross. La squadra ha fatto una prestazione molto importante contro una formazione che merita la classifica attuale. I ragazzi hanno dominato fino alla fine.
Azzi ha avuto tre rigori in movimento. Il tiro al volo di Vandeputte e poi le palle sporche di De Luca. Abbiamo perso una palla sul gol, quando Castagnetti ha perso palla. Di contro è mancata la qualità davanti nell’incidere. La Juve Stabia ha tirato in porta due volte e fatto un gol, noi tredici volte e abbiamo fatto un gol. Ho nell’orgoglio e nell’obiettività di fare questa considerazione. Per me una squadra che gioca così è una soddisfazione. Il primo tempo ci ha tolto uno slot. È una squadra bellissima.
Avremmo una classifica diversa, se avessimo concretizzato le occasioni avute finora. Le qualità nel gioco e nell’essere dominanti sul campo. Abbiamo fatto una prestazione eccellenze. La Juve Stabia non ha mai giocato così, hanno presso delle precauzioni contro di noi. Hanno cercato di portare fuori Castagnetti su Leone. A una certa non riuscivano a palleggiare, quindi vuol dire che c’erano tutte le condizioni per non farli giocare. Potevamo palleggiare di più, ma va bene così.
De Luca era fischiato e non giocava. Oggi ha fatto la prestazione più bella da quando lo alleno. Peccato che non è stato lucido nelle occasioni avute. Ma al 20’ avevo il cambio di Johnsen che stava facendo di tutto per prendere il secondo giallo. L’avrei cambiato cinque minuti prima della fine della partita. Ma Ceccherini mi ha fregato uno slot. I punti ti portano ad avere continuità, fanno morale e bisogna prenderli in maniera positiva. Il fatto di rimontare un risultato, che non è la prima volta, è una bella sensazione. Sicuramente mi sarebbe piaciuto andare in vantaggio.
Pagliuca? Ci stimiamo molto e ci siamo confrontati. È bello affrontare un allenatore che ha propositività e vuole vincere attraverso il gioco. È chiaro che ci sono strategie e ci stimiamo molto.
La mia squadra arriva al tiro con i terzi, più Castagnetti. Noi verso la porta tiriamo tanto. Le occasioni dentro l’area sono state circa sei. Parliamo di una squadra con volume di gioco e un’identità forte. C’è un’altra percentuale che mi piace sottolineare. Nelle palle inattive siamo secondi. Per quello che merita, avrebbe tanti punti in più, ma i numeri dicono questo.»
Focus sul rilancio del canottaggio giovanile. Eletto il nuovo Consiglio Direttivo, Giuseppe Abbagnale assume la delega sportiva. «Ottimi risultati al meeting nazionale per il Sud, prossima tappa Sabaudia in vista dei Campionati Italiani.»