Mister Guido Pagliuca è salito questa mattina presso la sala stampa del Romeo Menti per rispondere alle domande dei media. Una sfida difficile attende la Juve Stabia. Dopo i tre successi consecutivi, le vespe sognano l’impresa a Cremona contro la compagine di Stroppa. Un match che si preannuncia tosto: in palio la possibilità di giocarsi addirittura una posizione di vantaggio in chiave play-off.
«Partita difficile, coefficiente di difficoltà altissimo. È una squadra con tanti giocatori che hanno fatto categorie superiori. Una Cremonese diversa rispetto all’andata. Siamo consapevoli che è allenata da un allenatore forte con un passato che stimo tantissimo. Servirà grande concentrazione e soprattutto una grande capacità di capire quando dobbiamo accelerare soprattutto quando hanno la palla loro e quando dobbiamo tenere coperte delle zone di campo.
Per cercare di migliorare lo status di tutti i giocatori, che sette mesi fa erano sconosciuti e oggi giocano per crescere, il focus è sul percorso, mantenendo alte le nostre ambizioni, di pari passo con le esigenze della squadra. Domani ci servono giocatori che corrono come dei matti. Ci sarà da correre e da fare sacrifici. Se siamo bravi ad aggredire la palla, è un aspetto dominante oltre a quello caratteriale, perché a Cremona servirà carattere. Dobbiamo avere il coraggio di smarcarsi veloci, ma soprattutto grande copertura del campo. Sia in fase di possesso e non possesso.
Folino? Era un giocatore forte del nostro reparto difensivo. Ha trovato situazioni un po’ diverse o giocatori più pronti, ma quello fa parte di un percorso di un giocatore. Folino è andato lì per fare un percorso diverso rispetto al nostro. Sono scelte che non condivido e non contesto. Francesco lo rispetto e lo considero un bravo giocatore.
Pierobon? È rientrato stamattina con La Penna. Ricomincia il suo percorso, ma non sappiamo se rientrerà con il gruppo, serviranno un altro paio di settimane. Siamo contenti del suo ritorno, Christian è un ragazzo che da tanto nello spogliatoio. Allo stesso tempo cazzuto sul campo e dà l’anima. Sono stato poco a Cremona: Marco Baroni è stato una persona molto umana, sono stato in una società splendida. È una società di grandissimo livello e si può parlare solo bene. Ho preso il massimo da quella piazza.
Nel calcio di oggi non c’è più in casa o fuori casa. Ogni squadra gioca per dare il meglio. È una squadra veloce quando riparte e sa giocare. Questa costruzione con il portiere fuori. I ragazzi sanno del coefficiente di difficoltà di questa partita. È una partita di calcio e dobbiamo giocare con la leggerezza e la serietà di quel morso che ha contraddistinto questa squadra.
È cambiato tantissimo, quasi tutto. In tutte e due le fasi, sia possesso che non possesso. Corini e Stroppa sono due allenatori forti, ma con idee diverse. Ci saranno diversi duelli individuali sul campo.
È normale che c’è entusiasmo in tutti noi e noi dobbiamo portare entusiasmo nella piazza. Abbiamo davanti a noi una delle nostre qualità migliori che è l’umiltà. È difficile fare punti in questa categoria e con grande umiltà continuiamo il nostro percorso. Mi fa piacere l'entusiasmo e ci tengo a ribadire la vicinanza dei tifosi verso i ragazzi. Nonostante la distanza, domani saranno presenti in gran numero e questo dev’essere motivo per dare tanto. Spostarsi per più di settecento chilometri costa energia, soprattutto per coloro che il giorno dopo lavorano. Grande rispetto per loro e quello che fanno lo possiamo ricambiare con il massimo impegno. Serve il massimo impegno.
È rientrato Varnier ieri. Vediamo se lo portiamo con noi. Il resto della squadra, a parte Fortini che si è allenato con meno frequenza ed è da verificare, sta bene.»
Il tecnico delle vespe alla vigilia del match: «Ho appreso il massimo da Cremona, dove ho conosciuto Marco Baroni. L'ex Folino? Lo rispetto e lo considero un bravo giocatore. I tifosi? Arriveranno in gran numero, ricambieremo il loro sacrificio con massimo impegno»
