Massimo Rastelli ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera ai microfoni dei colleghi di SuperNews. Tra queste l'ex calciatore e tecnico ha parlato anche della sua esperienza a Castellammare di Stabia.
«La parentesi da calciatore a Castellammare non è stata positiva. Mi sono infortunato quasi subito e sono stato cinque mesi fuori, a 40 anni non è stato facile. Mi dispiace non aver potuto dare in maniera tangibile il mio contributo. La squadra dal punto di vista qualitativo e della personalità era davvero forte, si puntava alla Serie B. Purtroppo a causa di tanti fattori arrivò una retrocessione amara. La rabbia accumulata per l’annata precedente ci ha aiutati nella stagione successiva. I presidenti Giglio e Manniello mi hanno dato subito l’opportunità di cominciare una nuova carriera. Quella con la Juve Stabia è stata una bellissima cavalcata, in un girone comunque difficile. Con la promozione credo di aver ripagato il mio debito verso la città e i tifosi delle Vespe».