Mister Guido Pagliuca
La Juve Stabia cala il poker al Menti. Una doppietta di Adorante e i gol di Candellone e Piovanello piegano 4-0 il Cerignola regalando ai padroni di casa il primo successo interno del nuovo anno. Un’affermazione netta, sul piano del gioco e del risultato, che rende mister Guido Pagliuca una volta di più orgoglioso dei propri uomini. «Al di là di quanto possa far pensare il risultato – precisa il trainer gialloblù –, il Cerignola merita i complimenti per essere una squadra di qualità ben allenata. Da par nostro abbiamo disputato una buona partita, rendo merito ai ragazzi per la bella prestazione. In avvio forse abbiamo sbagliato qualcosina in una posizione in campo, poi siamo riusciti ad apportare il giusto correttivo chiudendo gli avversari e creando spazi in fase di possesso. I nostri avversari erano ben messi in campo e avevano la giusta pressione, poi Buglio, Leone e Mignanelli sono stati bravi a trovare le contromisure idonee. Soprattutto quest’ultimo ha cambiato leggermente il suo raggio d’azione riuscendo a trovare i varchi giusti per andare con frequenza al cross. In questo contesto le qualità di Adorante sono funzionali, si tratta di un ragazzo di grandi valori morali che garantisce grande presenza in area e aiuta Piscopo e Candellone a trovare i tempi per gli inserimenti. In questa gara gli ho visto interpretare anche una buona fase difensiva andando a rincorrere gli avversari, merita un plauso. Il direttore Lovisa è stato davvero abile nel trovare un calciatore con queste caratteristiche e lui a scegliere una squadra in grado di valorizzarle. Sono contento anche della prestazione di Piovanello e degli altri subentrati. Candellone è stato sostituito per infortunio, non riusciva ad allungare la gamba e abbiamo preferito tutelarlo. Dovrebbe essere solo una contusione, lo valuteremo nei prossimi giorni. Mi sarebbe piaciuto fare entrare tutta la panchina, compreso il mio vice Tarantino che scattava in continuazione». Doveroso è ora continuare a seguire la strada maestra. «Dobbiamo restare umili e pensare esclusivamente a lavorare mettendo allenamenti nella testa. La maggiore frequenza con cui troviamo l’uomo libero e andiamo al cross è proprio sinonimo di una costante crescita globale. L’idea è sempre quella di pensare giorno dopo giorno senza fare voli pindarici. Qui a Castellammare abbiamo trovato un contesto fantastico, a partire dalla società e dal direttore Lovisa che durante il mercato è stato molto vicino al collettivo aiutandolo. Questa armonia crea entusiasmo in me e in tutto il mio staff spingendoci a lavorare sempre di più senza sentire minimamente la fatica. Poter contare su un gruppo che ama il calcio e preferisce dedicarsi al campo piuttosto che ad altro è straordinario, ognuno qui può ambire al salto di categoria con questa maglia o singolarmente. L’ossatura giovane fa si che l’ambizione sia tanta al pari dei margini di crescita, fondamentale sarà conservare l’umiltà che ci ha sempre contraddistinti. Sul piano personale io e i miei collaboratori siamo a totale disposizione dei calciatori per metterli nelle condizioni di rendere al meglio, poi vien da sé che faccia piacere essere apprezzato e contribuire a regalare gioia alla tifoseria che anche con il Cerignola con il suo sostegno ha rappresentato il nostro valore aggiunto. Sono consapevole delle difficoltà del nostro lavoro e del dover lavorare molto sul piano dell’autocontrollo quando sono in panchina, non posso lasciare sola la squadra in un frangente in cui dobbiamo già fare a meno di Amedeo Petrazzuolo. Tutti insieme vogliamo continuare a difendere il nostro puzzle. La cosa bella è la nostra parola d’ordine». La Juve Stabia vuole continuare a sognare.
