Le forze dell'ordine hanno evitato il contatto tra le due tifoserie, creando un cuscinetto nei pressi del raccordo autostradale. Fitto lancio di sassi e bottiglie, la polizia utilizza i lacrimogeni per disperdere i supporters.
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Le misure precauzionali e i proclami concilianti del presidente Manniello e della società stabiese non sono serviti ad evitare lo scontro tra i tifosi della Juve Stabia e del Verona, che hanno assediato il Viale Europa nell'immediato post-partita, scatenando il panico nel cuore della città. Chi si augurava una giornata di sano sport senza alcuno strascico è stato accontentato a metà. Le direttive atte a garantire la sicurezza hanno funzionato quasi a meraviglia fino al termine della gara: la chiusura delle scuole e dei negozi ha consentito l'afflusso ordinato dei tifosi veneti, che sono approdati a Castellammare con cinque pullman ed hanno gremito il settore ospiti, accolti dai fischi e dai cori dei sostenitori locali. Fumogeni e petardi sono esplosi all'interno dello stadio, ma il contesto, per quanto rovente, è apparso entro i limiti della disciplina e del decoro, anche se non sono mancati cori di pessimo gusto da entrambe le parti. La guerriglia tuttavia si è scatenata all'uscita dallo stadio: i supporters stabiesi hanno atteso l'uscita dei pullman dei veronesi scortati dalla polizia ed hanno sfogato la rabbia per la sconfitta e per l'atavica faida che regna fra le due tifoserie dando il via ad un lancio di sassi e bottiglie contro i sostenitori veneti, per fortuna senza causare danno alcuno. Nei pressi dell'Ospedale San Leonardo le cariche della polizia hanno impedito ulteriori disordini ed è stato necessario l'utilizzo dei lacrimogeni per sedare gli scontri e disperdere i supporters stabiesi. Una signora anziana è finita a terra, travolta dalla furia dei tifosi, e il clima si è rasserenato soltanto qualche ora dopo la fine della partita. Non si registrano contusi e nessun provvedimento è stato preso finora, ma le immagini degli scontri saranno presto al vaglio del Commissariato. Il premio alla sportività assegnato alla Curva Sud non è bastato a placare gli animi di una tifoseria che nel corso degli anni si è distinta per la propria correttezza e per il grande calore che riesce a trasmettere ai propri calciatori, ma che oggi ha offerto una triste immagine di sé. Va sottolineato tuttavia che i facinorosi costituiscono soltanto una minoranza del pubblico stabiese e che, come tali, vanno individuati e isolati per impedire che l'onorabilità di una città intera sia macchiata da episodi di questo genere.
Il tecnico gialloblù prepara la sfida contro l'Empoli, ribadendo l'importanza di affrontare ogni partita con mentalità e grinta.