Non è un gigante ma si conferma temibile saltatore. L'esterno, poi, svela un curioso aneddoto su Diego Albadoro. E intanto spider Ripa ritrova la via del gol dopo il digiuno di sei giornate.
tempo di lettura: 3 minGammone in azione
168 centimetri portati benissimo! Antonio Gammone è tutt'altro che un gigante, eppure le sue incornate non sono cosa rara. Già nella sfida in terra calabrese di una settimana fa l'esterno nativo di Venosa (Basilicata) si era reso pericoloso su colpo di testa mancando l'appuntamento con il gol a causa del provvidenziale e miracoloso riflesso dell'estremo difensore cosentino. I tempi di inserimento e la capacità di elevazione, comunque, sopperiscono alla bassa statura. E così, al termine del successo conseguito ai danni della Lupa Roma, il ventunenne, giunto in prestito dal Bari, si gode il suo primo gol nella Juve Stabia, realizzato proprio con una zuccata vincente. "È stato fondamentale trovare questa importante soddisfazione personale - esulta l'ex giocatore del Chieti -. Non è la prima volta in carriera che segno di testa. Speravo di timbrare il cartellino dei marcatori fin da inizio stagione: ormai era quasi un'ossessione e adesso provo una gioia incredibile. Abbiamo fatto una buona gara ma la cosa importante è che chiunque scenda in campo fornisca sempre un contributo encomiabile. Continuiamo così!".
Diego Albadoro il 31 agosto sembrava a un passo dal clamoroso ritorno a Castellammare, tra le fila di quelle vespe che egli stesso, a suon di prestazioni monstre, aveva contribuito a portare in Serie B. Era la stagione 2010 - 2011 e vi chiederete perché apriamo questa parentesi in relazione al buon Gammone. A tal proposito Antonio racconta un aneddoto interessante: "In ritiro con il Bari ero nella stessa camera con Diego e lui mi ha spinto a venire qui. Sono molto contento di averlo fatto. Lo devo ringraziare. Aveva ragione. L'ambiente è fantastico".
Poi arriva il momento delle dediche: "Il gol è per la mia fidanzata che è sempre accanto a me sia nei periodi più fortunati a livello professionale, che in quelli difficili. Ma un pensiero va anche ai tifosi, molto passionali. Inoltre colgo l'occasione per ringraziare il mister che ci fa sentire importanti alla causa e, al di là del modulo, ci schiera sempre in maniera tale da rendere al massimo". Unica nota stonata le noie alla caviglia che, secondo Gammone, "dovrebbero trattarsi di una distorsione figlia di un vecchio infortunio". L'ecografia di lunedì chiarirà i tempi di recupero.
L'altro marcatore di giornata, "spider" Ripa, ritrova la via del gol dopo un periodo di astinenza lungo sei giornate. Un'eternità per un bomber dalla doppia cifra facile come l'attaccante di Battipaglia che si dichiara "contento per il gol e per la vittoria. Dobbiamo continuare la striscia positiva e da martedì ci concentreremo sulla trasferta ischitana. Ci attende un derby difficile. Intanto portiamo a casa tre punti d'oro e strameritati contro una compagine romana alla quale non abbiamo concesso nulla. Siamo felicissimi, ma c'è sempre qualcosa in cui migliorare".
Tornando sul digiuno realizzativo, Ripa spiega che stava attraversando "un periodo negativo e per un centravanti di razza è sempre importante gonfiare la rete. Il gruppo, tuttavia, è sempre molto unito e mi ha aiutato dal punto di vista umano e professionale. Così è stato più facile reagire ed andare a segno dopo queste ultime settimane non proprio esaltanti per il sottoscritto. La squadra c'è e può sognare in grande! Inanellare dieci risultati utili consecutivi non è da tutti. Siamo consapevoli di potercela giocare contro qualunque avversario e lo faremo fino in fondo".
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»