Foto A Tutto Stabia
Ieri sera è andata in onda una nuova puntata di A Tutto Stabia, il programma sulle mitiche vespe gialloblù in onda su Canale 8 condotto da Salvatore Caiazza e Susy Fiorillo. Tanti ospiti di eccezione in studio, tra cui il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, il quale ha elogiato l’attuale trend di risultati della Juve Stabia, soffermandosi anche sulla questione Romeo Menti. «Castellammare è nel gotha del calcio professionistico. Siamo tra le 36 città del calcio italiano. La Juve Stabia è un modello vincente. Dobbiamo essere fortemente orgogliosi, non solo i tifosi, ma anche i cittadini stabiesi. Ci sta facendo emergere da una narrazione, ahimè molto spesso negativa. Castellammare viene da una storia complessa.
Non vado allo stadio perché sono scaramantico. Sono stato alla prima partita al Menti contro il Palermo dopo tutta l’estate travagliata. Si può lavorare in sinergia. Amministrazione comunale e società. Lo stiamo facendo già dall’anno scorso. Sono in carica da giugno e la prima questione affrontata è stata proprio quella inerente allo stadio. Abbiamo lavorato tutto il mese di agosto per il rifacimento del Menti, che è uno dei quattro stadi che può ospitare la Serie B. Prima del derby con la Salernitana, il vice presidente D’Elia e l’au Polcino sono venuti a Palazzo Farnese e mi hanno portato la maglia in regalo.
Nel bilancio è previsto circa mezzo milione per il rifacimento del manto erboso sintetico. Se si dovesse avverare il sogno, ci sarà da rifarlo completamente. Questo stadio ha quarant’anni. Ad agosto festeggia quarant’anni. Fu inaugurato con Juve Stabia-Avellino, dove vinsero le vespe. Prima era un campo sterrato. Mostra il segno degli anni. L’anno scorso abbiamo fatto investimenti importanti per consentire che si disputasse la Serie B. Necessita di ulteriori miglioramenti. Lavorando insieme alla società, lavoreremo per renderlo sempre più accogliente. L’area mercatale non si può utilizzare come parcheggio, perché la Polizia di Stato lo ha escluso, poiché mancano i requisiti di sicurezza. Stiamo lavorando per utilizzarla come parcheggio. In caso di incidenti, diventerebbe una trincea. Stiamo ragionando affinché si blocchi l’accesso ai motorini e alle auto in quella zona, ma manca il filtraggio. L’ordine pubblico è complicatissimo, ma potrebbe essere un’occasione per tutta l’area.
Un conto sono i parcheggi, un altro è la capacità dello stadio. L’impianto può contenere poco più di 7mila spettatori. Ci sono state date una serie di prescrizioni. È stata una battaglia tostissima per ottenere l’autorizzazione. È stata una lunga riunione con il comitato provinciale. A metà giornata il Menti era escluso, poi tutto un lavoro degli addetti del Comune e una serie di sopralluoghi dettagliati è stato ottenuto il riconoscimento. La capacità reale sulla carta dello stadio è leggermente superiore. Il settore ospiti può ospitare 300 tifosi, ma quella curva può contenere fino a 1500 persone. Lavorando, facendo una serie di interventi si potrebbe aumentare la capienza. Altre opportunità tecniche e tecnologiche, se si dovesse realizzare il sogno, non sono impossibili. Di nuovo stadio si parla a Roma da una quindicina di anni eppure non si è mai fatto. Stesso discorso a Napoli e ancora non se ne vede l’ombra. Non è come fare un castello di sabbia. Per fare uno stadio ce ne vuole, però sogniamo anche quello.»
Il tecnico delle vespe alla vigilia del match: «Ho appreso il massimo da Cremona, dove ho conosciuto Marco Baroni. L'ex Folino? Lo rispetto e lo considero un bravo giocatore. I tifosi? Arriveranno in gran numero, ricambieremo il loro sacrificio con massimo impegno»
