Diversi i problemi legati ai calciatori sotto contratto che non rientrano più nei piani tecnici, su tutti Tarantino e De Angelis
tempo di lettura: 3 minE' iniziata ufficialmente la stagione agonistica della Juve Stabia. Ieri le vespe si sono radunate presso lo stadio "Romeo Menti" e sono partite alla volta di Poggibonsi, la sede prescelta per ospitare il ritiro precampionato dei gialloblù dopo la felice e benaugurante esperienza della scorsa estate. Tanti i volti nuovi tra le fila degli uomini di Piero Braglia, ma diversi anche i confermati del passato torneo, anche se per alcuni, come De Angelis, Tarantino, Cinelli ed Amore, potrebbe trattarsi delle ultime settimane trascorse alla falde del Faito. Particolarmente delicata è la situazione inerente i primi due che, come confermato dal presidente Manniello, non hanno intenzione né di ridursi l'ingaggio pattuito appena un anno fa, né di accettare nuove destinazioni, nonostante l'attaccante sia stato a più riprese cercato dalla Paganese e sull'esterno destro si siano proiettati Avellino e Lucchese, con gli irpini intenzionati a rimettere su parte della formazione che stravinse il girone C di Seconda divisione agli ordini di Rastelli, in caso di ripescaggio tra i professionisti. Diverso è invece il discorso legato a chi, come Cinelli ed Amore, ha superato da diverso tempo le 30 primavere e non rientra per sopraggiunti limiti di età nel nuovo progetto stilato dal club di via Cosenza. Per loro si cercherà probabilmente la strada della risoluzione consensuale del contratto, qualora i due calciatori dovessero però trovare un'altra sistemazione. Un capitolo a parte riguarda invece Alessandro Fabbro. Nel pomeriggio di ieri Amodio e Di Somma hanno incontrato a Milano il procuratore del centrale argentino Diego Gabriel Raimondi, 33 anni il prossimo 27 settembre. Svincolatosi dal Perugia dopo il fallimento degli umbri, il difensore, nonostante i dati anagrafici, rappresenterebbe l'uomo ideale indicato da Braglia, con lui a Pisa nella stagione della promozione dei nerazzurri in serie B, per affiancare capitan Donovan Maury al centro della difesa gialloblù. Al momento la trattativa con il procuratore del giocatore, Gianni Prete, è ancora in fase di evoluzione, anche perché, forte della preferenza del tecnico e dei trascorsi in cadetteria, serie in cui, sempre con la maglia nerazzurra dei toscani, arrivò a sfiorare la serie A perdendo i Play-Off contro il Lecce, Raimondi sembrerebbe intenzionato a giocare al rialzo, anche se alla fine dovrebbe cedere alle lusinghe stabiesi. Dovesse effettivamente concretizzarsi la trattativa, gli spazi per Fabbro si ridurrebbero a dismisura, soprattutto se si considera che gran parte dei calciatori classe '90 acquistati sinora sono proprio difensori e che il successore di Massimo Rastelli dovrebbe optare per una linea arretrata composta da soli tre uomini. Probabilmente novità al riguardo arriveranno man mano che la preparazione andrà avanti, con "The Wall" che sarà chiamato a dimostrare a Braglia di poter recitare un ruolo determinante anche in Prima divisione. Se per molti reparti si parla di sovrannumero, con elementi che potrebbero andar via, l'autentica nota dolente per la Juve Stabia in questo momento è però l'attacco, reparto dove, a parte un De Angelis vicino all'epurazione, figurano solo il giovanissimo Maggino e Marco Riccio, rientrato dall'esperienza nelle giovanili del Napoli. Nelle ultime ore il duo Amodio-Di Somma ha rifiutato senza mezzi termini la proposta Valtulina avanzata dal Torino, mentre a giorni potrebbe concretizzarsi la pista Albadoro dal Bari. Il tutto in attesa della classica bocca da fuoco che sappia far sognare il "Menti".
Di Bari: «Attendiamo fiduciosi la verità». Il sindaco Vicinanza: «Un pezzo della nostra identità è stato lacerato con violenza». Ruotolo: «Il primo pensiero va alla famiglia Parlato. La città è parte lesa.»