Il 32enne supporter stabiese è stato salutato dalle tifoserie di Carrarese, Matera, Casertana e Siracusa. In vista della Ternana Figliomeni è tornato in gruppo
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Il ricordo di Agostino Di Somma riecheggia all'indomani del tributo riservatogli dallo stadio Romeo Menti in occasione del match pareggiato dalla Juve Stabia contro il Cittadella. Dopo i messaggi di cordoglio inviati alla famiglia nei giorni scorsi dalle tifoserie di Salernitana e Savoia, ieri i supporters della Carrarese, del Matera e della Casertana hanno dedicato al 32enne scomparso mercoledì a Firenze striscioni recanti l'ultimo saluto ad un simbolo dei reali valori del tifo. Immancabile il commiato dei fratelli del Siracusa, gemellati da oltre un trentennio con la tifoseria gialloblù. "Infame destino, ciao fratello Agostino" è stato il messaggio degli aretusei. A sottolineare il come Agostino fosse legato alla sua città da un amore viscerale che non si fermava alla passione per le vespe, ieri anche la Libertas Stabia, seconda squadra cittadina, è scesa in campo nel match di Eccellenza contro il Massa Lubrense con il lutto al braccio. La dedica "A te che amavi questi colori e questa città. Ciao Agostino, amico degli ultrà" apparsa sabato alle falde del Faito non era infatti casuale, Di Somma amava seguire anche i tigrotti, tant'è che due stagioni or sono fu aggredito a Nola assieme alla dirigenza del club al termine dell'incontro perso dai termali 6-1 contro i bianconeri locali. L'unico pensiero mancato, forse quello che il 32enne tifoso avrebbe maggiormente gradito, è stato la conquista dei 3 punti da parte degli uomini di Braglia contro il Cittadella. Per farsi perdonare le vespe dovranno cercare di rinfrancarsi sabato a Terni. Alla ripresa odierna degli allenamenti in vista del match de Liberati si è intanto riunito al gruppo Giuseppe Figliomeni, alle prese ormai da tre settimane con una fastidiosa contrattura. Con lui tornano a disposizione anche Maury, Improta e Baldanzeddu, reduci dalle rispettive squalifiche.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»
