L'attaccante nativo di Vico Equense fissa il suo obiettivo personale: "Vorrei segnare tra i 10 e i 15 gol". La squadra è giunta a Nocera Umbra.
tempo di lettura: 2 minGuido Gomez
Pupillo di Gigi Di Biagio che nella Nazionale Under 20 gli ha consegnato un anno fa le chiavi della manovra offensiva, Guido Gomez approda alle falde del Faito dopo una lunga trattativa e così può tornare a respirare l'aria di casa. Il giovane attaccante di proprietà del Sassuolo, infatti, vanta origini argentine ma è nato a Vico Equense e, dopo aver militato a Vercelli e Cuneo nello scorso campionato senza lasciare il segno, ha tutta l'intenzione di dare il meglio di sé nella Città delle Acque: "Vestire questa maglia per me è un sogno che si avvera - esordisce il calciatore classe '94 -. Avevo già giocato nelle giovanili della Juve Stabia e desideravo da tempo fare il salto in prima squadra. Ora sono qui e non voglio deludere le aspettative della società che ha creduto in me, è la mia grande occasione. Pancaro è un tecnico di qualità e, se in panchina ripeterà il suo rendimento da calciatore, diventerà anche un grande allenatore. Le vespe sono reduci da una retrocessione atroce, ma io voglio riportarle in alto. Questa esperienza sarà fondamentale per la mia crescita". Gomez chiude fissando il suo obiettivo personale: "Vorrei segnare tra i 10 e i 15 gol. Spero di offrire un contributo importante alla causa della Juve Stabia".
Giornata di trasferimento, intanto, quella odierna per la compagine stabiese, partita questa mattina in pullman alle 8,15 circa alla volta di Nocera Umbra, sede del ritiro estivo della formazione gialloblù fino al 2 agosto (ultimo giorno della seconda fase del romitaggio, frazionato per questa stagione in tre parti). Dopo quasi cinque ore di viaggio (compresa la sosta a metà percorso) la troupe allenata da Pancaro è arrivata nella cittadina umbra per stabilirsi all'Hotel Europa, la struttura che fungerà da quartier generale durante la permanenza a Nocera Umbra. Dopo il pranzo ed il consueto riposo pomeridiano, la squadra si è recata nel vicino campo sportivo "Marinangeli" per saggiare le condizioni del manto erboso del locale impianto comunale. Dopo un breve riscaldamento, la seduta è stata incentrata su un lavoro fartlek, tecnico tattico e scarico.
Di Bari: «Attendiamo fiduciosi la verità». Il sindaco Vicinanza: «Un pezzo della nostra identità è stato lacerato con violenza». Ruotolo: «Il primo pensiero va alla famiglia Parlato. La città è parte lesa.»