La torcida gialloblù
Muta nuovamente la fisionomia del finale di stagione gialloblù. Dopo il rinvio in blocco della 34ma giornata al 13 maggio dovuto alla morte di Papa Francesco, le vespe si sono trovate a fare i conti anche con il posticipo a domenica della sfida con il Sudtirol inizialmente in programma sabato allo stadio Druso. Il posticipo, dovuto ai funerali del Santo Padre in programma il 26 aprile a Roma alle ore 10, coinvolgerà altresì il Catanzaro che, l’1 maggio, sarà poi ospite delle vespe al Menti. Rinvii che consentiranno a mister Pagliuca di recuperare totalmente Adorante, in forte dubbio qualora si fosse giocato con la Sampdoria il lunedì in albis. Discorso similare per Rocchetti e Pierobon, entrambi da considerarsi pronti al rientro in vista di domenica. Oltre che sul piano dell’immediato recupero degli infortunati, la rielaborazione del calendario potrebbe giovare alla Juve Stabia anche sul lungo periodo dato che il 13 maggio i blucerchiati, nel frattempo attesi da una serie di scontri diretti in ottica salvezza, potrebbero giungere già salvi nella città delle acque che ospiterà, di fatto, un’inattesa doppietta interna che quattro giorni prima coinvolgerà la pericolante Reggiana. Un percorso la cui difficoltà sarà tra l’altro definita anche in prima persona delle vespe, chiamate ad incidere pesantemente sulla lotta per la permanenza in serie B facendo capolino prima domenica a Bolzano e poi il 4 maggio a Brescia. Attualmente la zona bassa della classifica vede coinvolte ben 9 formazioni, 11 se si considerano anche il Modena a quota 41 punti ed il Cosenza che, complice la penalizzazione di 4 lunghezze contro cui ha fatto ricorso, staziona all’ultimo posto a quota 27. I silani sono in tal senso in attesa del responso del TAR che, su richiesta presentata dalla Salernitana che li affronterà nel prossimo turno, dovrebbe comunicare in queste ore il responso inizialmente previsto per le prossime settimane. Un finale di torneo dunque ad alto contenuto emotivo per i sogni playoff gialloblù che andranno ad intrecciarsi con le ambizioni di chi lotterà per la sopravvivenza. Mister Pagliuca è consapevole che ci sarà bisogno del morso dei giorni migliori per regalare alla città un traguardo inimmaginabile pochi mesi or sono, le vespe sono pronte ad affrontare le prossime 5 battaglie.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»