Contini si è fratturato una mano, anche Di Nunzio costretto al forfait al pari dello squalificato Lanzaro. Lungo la linea mediana fermato per un turno De Falco, si rivede Mezavilla. Solo in avanti libertà di scelta per Braglia. Ed il Palermo si prepara in maniera particolare al confronto con il manto sintetico
tempo di lettura: 9 minLa torcida gialloblù
La Juve Stabia arriva nel modo peggiore al match della vita contro il Palermo. Che fosse un anno di crisi per le vespe e la dea bendata era ormai chiaro, se poi qualcuno ancora nutriva qualche dubbio ecco la dolorosa conferma: non bastasse la squalifica di Lanzaro, mister Braglia perde per infortunio anche Di Nunzio e Contini. Splendida la scelta di quest'ultimo che, pur avendo riportato la frattura di una mano, ha chiesto di poter restare in gruppo per supportare i compagni. Salteranno la gara odierna anche De Falco, fermato per un turno dal giudice sportivo, e il lungodegente Vitale. Probabile la conferma del 4-3-3 con Benassi tra i pali protetto dall'inedito tandem composto da Romeo e Ciancio al centro della difesa con Liviero esterno mancino e Zampano sulla destra. Alla luce delle condizioni non al top del convocato Mezavilla sembra esser questa la soluzione più quotata per fronteggiare l'emergenza difesa. Lungo la linea mediana del campo sarà Djiby ad affiancare Caserta e Giandonato a supporto del tridente composto da Sowe e Falco larghi a sostegno dell'unica punta Di Carmine. Dovrebbero partire dalla panchina Doukara e Baraye, ambedue con ampie possibilità di subentrare a gara in corso.
QUI PALERMO. Non se la passa benissimo sul fronte assenze neanche l'undici siculo. Mister Iachini dovrà in particolare fronteggiare i forfait dell'infortunato Hernandez e dello squalificato Lafferty, autori di due dei tre gol realizzati dal Palermo all'andata per il 3-0 finale. Probabile che l'ex allenatore del Siena, già vincente al Menti con la Sampdoria, si affidi nuovamente al 3-5-2 con Sorrentino in porta tutelato da Munoz, Terzi e Andelkovic. A centrocampo Stevanovic e Lazaar avranno il compito di affondare sulle fasce supportati per vie centrali da Barreto, Bolzoni e Maresca. In avanti toccherà, a meno di sorprese, a Dybala e Troianiello sostituire i compagni assenti. Sperano di poter dir la propria anche Vazquez e Belotti anche se appare più quotato un loro impiego nella ripresa.
CURIOSITA'. Le due formazioni condividono l'amarezza relativa ai Play-Off del torneo di serie C1 1998/99 quando, dopo essersi contese la promozione diretta venendo beffate in extremis dalla Fermana, furono entrambe battute dal Savoia negli spareggi pur partendo con i favori del pronostico.
Il trainer del Palermo Giuseppe Iachini è esperto nel raccogliere club in corsa conducendoli all'obiettivo prefissato. Due annate or sono riuscì a regalare la promozione ad una Sampdoria che per contesto tanto ricordava la situazione sicula al suo arrivo, pochi mesi or sono sfiorò di un nulla la salvezza in serie A con un Siena penalizzato che mollò solo nelle ultime giornate. In Sicilia ha raccolto l'eredità di Gennaro Ivan Gattuso. Quando era alla guida dei blucerchiati, con Fabio Lupo dirigente del settore giovanile ligure, raccolse 4 punti contro la Juve Stabia impattando 1-1 in pieno recupero a Marassi con un gol di Pozzi ed espugnando 2-1 il Menti in rimonta nel girone di ritorno con la prima rete italiana di Icardi. Sin qui ha fronteggiato alla grande la furia del patron Zamparini ripetendo in panchina quanto di buono realizzò al Barbera da calciatore.
Nel febbraio del 1999 Palermo - Juve Stabia fu il match che inaugurò il canale satellitare Rai Sport Sat. Vespe specialiste in tal settore tant'è che durante la scorsa stagione il confronto con il Bari al Menti tagliò il nastro al canale ufficiale della Lega Serie B.
I rosanero non hanno mai vinto su un terreno sintetico. In questa annata hanno perso 1-0 al Picco contro lo Spezia e pareggiato 0-0 a Cesena, in passato impattarono 2-2 in serie A proprio in Romagna e a Novara. Un ko anche in Europa League in casa del Cska Mosca risalente all'anno agonistico 2010/11. Per prevenire eventuali problemi muscolari legati proprio al manto artificiale, i siciliani assumeranno oggi prodotti a base di meliloto per aumentare la vascolarizzazione agli arti inferiori. I calciatori più soggetti ad infortuni sosterranno inoltre una seduta di preriscaldamento alle 18.
Si affronteranno questa sera il terzo migliore attacco ed il secondo peggiore. Il Palermo segue a quota 38 il Siena a 43 e il Crotone a 39, la Juve Stabia con 23 reti realizzate ha fatto meglio del solo Padova fermo a 21. Non una gran notizia questa dato che i rosanero dispongono della miglior difesa del torneo al pari del Latina con appena 20 gol incassati, mentre i campani sono tuttora ultimi con un eloquente 43 al passivo. E gli uomini di Braglia hanno sempre subito almeno una rete in casa durante questo torneo. È anche la sfida tra chi ha vinto più gare interne, il Palermo con 9 su 14, e chi meno, ovvero la Juve Stabia con 1 su 13 rappresentata dal 2-1 sul Pescara.
Troianiello, che oggi potrebbe ritrovare una maglia da titolare, ha già realizzato un gol al Menti ai tempi del Sassuolo di Pea e ha rappresentato il sogno proibito della sessione di mercato invernale del club stabiese.
Oggi si celebrerà la "Giornata gialloblè" e tutti, compresi gli abbonati, saranno chiamati ad acquistare il tagliando di ingresso.
L'unico successo termale contro i siciliani risale all'annata agonistica 1999/2000 che vide poi gli odierni padroni di casa retrocedere in serie C2.
La punta di Iachini Belotti ha realizzato appena 2 gol tra i cadetti ai tempi dell'AlbinoLeffe di cui 1 fu realizzato proprio contro l'undici termale durante il campionato 2011/12 in occasione della gara di ritorno che vide Mezavilla e Maury regalare il successo esterno al sodalizio caro al patron Manniello.
L'assistente Avellano era presente al Barbera all'andata quando Di Gennaro, Hernandez e Lafferty regalarono il successo per 3-0 ad una Juve Stabia che recriminò per un'ingenua zampata di Ghiringhelli che, in netta posizione di fuorigioco, provocò l'annullamento del gol dell'1-1 di Vitale il cui tiro si sarebbe ugualmente depositato in fondo al sacco. Da segnalare il come i gialloblù subirono in quell'occasione tutte le reti sugli sviluppi di quei calci da fermo che tanto sono costati in termini di punti nelle ultime tre partite disputate.
GLI EX. Trascorrerà un pomeriggio particolare Fabio Caserta, impiegato dai rosanero in 26 occasioni con 1 gol all'attivo durante il campionato di serie A 2007/2008 dopo l'avventura al Catania. Ex Palermo è anche lo squalificato Maurizio Lanzaro, 14 presenze in B nel 2001/2002 con la maglia degli avversari odierni. Palermitano doc con un passato tra le giovanili sicule è Samuele Romeo, il quale non ha tuttavia mai esordito in prima squadra. Tra le fila dei padroni di casa vi è anche un ex gialloblù. Si tratta del portiere Stefano Sorrentino, sceso in campo 6 volte in Coppa Italia durante l'annata 1999/2000, quando la competizione prevedeva una fase a gironi da quattro club cadauno. L'allora undici di Di Somma partì con il botto superando il Brescia 1-0 tra le mura amiche, poi crollò contro Reggiana e Pescara. Fu l'anno della maxisqualifica del Menti per il lancio di una bottiglietta in campo in direzione di un assistente arbitrale. L'estremo difensore non esordì mai durante il campionato. Sarebbe stata aria di derby per Adriano Sartorio Mezavilla, ex Catania seppur l'esperienza etnea gli regalò poco più di qualche comparsata. L'infortunio terrà quasi certamente fuori dai giochi il centrocampista carioca che proprio in questo genere di match è solito esaltarsi. Non lo ha invece definito derby Doukara che ai rossoazzurri appartiene tuttora.
I PRECEDENTI. Non arridono ai gialloblù i precedenti con un Palermo che ha brindato a Castellammare in 2 delle 4 occasioni in cui i due club si sono fronteggiati. Netta la prima affermazione risalente alla stagione 1929/30 con i rosanero che si imposero 4-0 senza troppe difficoltà. Trascorsero poi quasi sessant'anni prima del nuovo incrocio che terminò 1-1 durante l'annata 1987/88. Si passa poi al finire degli anni '90 che narrano un successo per parte con i palermitani che espugnarono 2-1 il Menti sotto un autentico nubifragio durante il campionato 1998/99, quello della duplice sconfitta ai Play-Off dopo il campionato in testa, e la Juve Stabia che l'anno dopo si riscattò superando i rivali con il medesimo punteggio. Vittoria che rappresentò un mesto presagio dato che poi i gialloblù retrocessero in serie C2 dopo la sconfitta ai Play-Out contro l'Atletico Catania tra mille e più fischi.
ARBITRO. Arbitrerà il signor Michael Fabbri della sezione di Ravenna coadiuvato dagli assistenti Marco Avellano di Busto Arsizio e Omar Gava di Conegliano, quarto uomo Daniele Minelli di Varese. Due precedenti in rimonta per le vespe con il direttore di gara: il 9 gennaio 2011, in Lega Pro Prima divisione, Scognamiglio realizzò il definitivo 1-1 con i gialloblù in dieci uomini per l'espulsione dell'allora esordiente Colombi e sotto per l'iniziale vantaggio locale di Coresi su calcio di rigore, il 10 novembre 2012 Danilevicius ed Improta regalarono invece i 3 punti interni alla Juve Stabia ribaltando il gol realizzato da Turchi nel primo tempo contro la Virtus Lanciano. L'unica sconfitta è datata 27 febbraio 2013 quando a Padova una realizzazione di Babacar portò al successo i veneti. L'ultimo precedente risale invece al 5 ottobre scorso quando Sowe pareggiò a Terni l'iniziale vantaggio di Ferronetti per il definitivo 1-1. Quattro precedenti di contro con l'assistente Avellano. Il primo risale all'1 maggio 2012, quando, alle falde del Faito, le vespe impattarono 0-0 contro il Grosseto con tanto di rigore fallito nel finale da Nazzareno Tarantino, il secondo al successivo 29 settembre, quando un gol di Jerry Uche Mbakogu regalò il primo trionfo stagionale ai campani. L'8 dicembre 2012 l'undici stabiese fu poi sconfitto 3-2 dalla Ternana al Liberati con gol di Alfageme, Vitale, e Ragusa dopo la momentanea rimonta firmata da Scognamiglio e Caserta. Nuovo ko per l'incrocio più recente coincidente proprio con il match dell'andata che vide il Palermo trionfare 3-0 grazie ai lampi di Di Gennaro, Hernandez e Lafferty tutti sugli sviluppi di calci piazzati. Per trovare la prima volta di Gava si deve tornare in Seconda divisione, quando i gialloblù superarono 3-2 il Siracusa in trasferta grazie ad un sigillo di Amore e ad una doppietta di Vicentin che annullarono gli effetti delle marcature di Bigatti e Capocchiano. Nuovo successo per le vespe il 10 novembre 2012, quando a cadere al Menti fu la Virtus Lanciano sotto i colpi di Danilevicius ed Improta in zona Cesarini dopo essersi trovata in vantaggio con Turchi. L'arbitro, come detto, era proprio Fabbri. Il 28 gennaio 2013, data dell'ultima visita al Menti dell'assistente lombardo, la Juve Stabia pareggiò invece 0-0 contro il Brescia alla ripresa del torneo dopo l'allora inedita sosta mensile. Negativi gli ultimi incroci: il primo, risalente al 9 marzo 2013, coincide con il successo per 2-0 del Bari al San Nicola con doppietta di Tallo, il secondo, datato 8 settembre 2013, con l'affermazione per 3-1 della Reggina al Granillo con Di Michele ed una doppietta di Gerardi che resero vano il gol dell'iniziale vantaggio firmato da Suciu. Il quarto uomo Minelli ha invece svolto il medesimo ruolo a Brescia il 31 gennaio 2012, giorno della cessione di Riccardo Cazzola all'Atalanta, in occasione del confronto terminato 0-0. Un risultato che oggi non basterebbe alla Juve Stabia nonostante l'emergenza difesa che rende ancor più ardua un'impresa che saprebbe davvero di miracolo.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»