Nessun tesserato della Juve Stabia è in stato di fermo. A confermarlo è la stessa società che dopo alcuni articoli apparsi sul web, ha praticamente smentito nei fatti quanto raccontato da alcune testate giornalistiche. Nei minuti post gara, infatti, si era difusa la voce di una violenta lite all'interno degli spogliatoi che avrebbe coinvolto Luigi Canotto, un membro dello staff di Caserta e un presunto dirigente. Qualche parola di troppo ed anche un confronto fisico tanto che Cipollaro, giocatore dell'Entella, sarebbe finito in ospedale e ben tre tesserati stabiesi in stato di fermo. Ma la Juve Stabia smentisce categoricamente e lo fa con un comunicato stampa: «In merito a quanto avvenuto in occasione della gara Juve Stabia-Entella negli istanti successivi al momento dell’espulsione dei calciatori Canotto e Coppolaro, la S.S. Juve Stabia tiene a precisare che il calciatore Luigi Canotto - a differenza di quanto apparso su alcune testate on line - non è assolutamente stato trasportato in caserma e sottoposto a stato di fermo. Canotto è rientrato negli spogliatoi ed al termine del match ha anche avuto un sereno confronto con il direttore di gara. Allo stesso modo la S.S. Juve Stabia smentisce in modo categorico che un suo dirigente sia stato sottoposto a stato di fermo o identificato dalle forze dell’ordine. Spiace dover leggere fantasiose ricostruzioni che la società si vede costretta a smentire con forza». Nessun tesserato in stato di fermo ma un membro dello staff di Fabio Caserta è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, proprio nei minuti successivi all'espulsione dal rettangolo di gioco.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»