La torcida gialloblù
Settimana esaltante per la Juve Stabia dentro e fuori il terreno di giuoco. Messo agli atti l’entusiasmante successo interno nel derby con la Salernitana, le vespe hanno accolto con soddisfazione l’elezione del patron Andrea Langella a Presidente della Sezione Industria Chimica e Farmaceutica dell'Unione Industriali di Napoli. Un ruolo di grande prestigio che certifica una volta di più i pregi di un imprenditore in grado di imporsi e farsi apprezzare in tutti i settori in cui opera. Restando in ambito dirigenziale, novità importanti giungono sul fronte dell’acquisizione del 52% delle quote societarie da parte della Brera Holdings. La Figc, dopo aver esaminato la documentazione prodotta, ha concesso il proprio placet ritenendo che soddisfi i requisiti di solidità finanziaria e integrità reputazionale richiesti dalla normativa vigente. «Siamo lieti di ricevere l’approvazione formale da parte della FIGC per la nostra acquisizione di una quota della Juve Stabia – ha dichiarato Daniel McClory, executive chairman della Brera –, questo segna un passo avanti significativo nella nostra missione di completare l’acquisizione di una quota di maggioranza e sviluppare una rete di club calcistici interconnessi di livello mondiale. L’orgogliosa tradizione della Juve Stabia e le sue profonde radici nella sua comunità la rendono un innesto naturale ed entusiasmante nella nostra crescente piattaforma globale». I prossimi step, che prevedranno la trasformazione in spa e la quotazione in borsa al Nasdaq, dovrebbero essere ufficializzati a stretto giro di posta. Intanto, con la Cremonese nel mirino, mister Guido Pagliuca ha fatto ieri visita, assieme a parte del suo staff, alla sezione AIA di Castellammare di Stabia per incontrare i giovani arbitri locali nell’ambito di un incontro incentrato sul confronto tra le due dimensioni del mondo calcio. Appuntamento seguito agli allenamenti che vedono il trainer gialloblù alle prese nel contempo con la trasferta dello Zini destinata a lanciare segnali di grande interesse in vista di un finale di stagione da vivere cullando il grande sogno chiamato playoff. I grigiorossi, rinforzatisi a gennaio prelevando Folino proprio dalla Juve Stabia, vantano una rosa sulla carta inferiore al solo Sassuolo. Eppure, complice la poco proficua gestione Corini che all’andata fruttò tra le poche soddisfazioni una rocambolesca vittoria al Menti, la Cremonese si ritrova fuori dal discorso promozione diretta e costretta a guardarsi alle spalle proprio dalla Juve Stabia che, in caso di blitz, la raggiungerebbe al quarto posto. Nel gioco dei calcoli andrà inserito anche lo Spezia che, qualora dovesse espugnare Mantova, potrebbe allungare pericolosamente sulle dirette inseguitrici con ancora 5 partite a quel punto da giocare anche se, ad oggi, appare improbabile che riesca a creare un gap di oltre 14 punti dalla quarta piazza. In tutto ciò, le vespe dovranno fare a meno dello squalificato Louati oltre che, salvo colpi di scena, di Pierobon, operatosi la scorsa settimana per la riduzione di una frattura allo zigomo riportata a Cesena. Scelte dunque pressappoco obbligate lungo linea mediana con Buglio e Leone titolari e possibili adattamenti o cambi modulo da valutare a gara in corso in caso di necessità. Una cosa è certa, ciò che non mancherà sarà l’ambizione di continuare a stupire.
Il tecnico delle vespe alla vigilia del match: «Ho appreso il massimo da Cremona, dove ho conosciuto Marco Baroni. L'ex Folino? Lo rispetto e lo considero un bravo giocatore. I tifosi? Arriveranno in gran numero, ricambieremo il loro sacrificio con massimo impegno»